Quei jeans per un viaggio in Yemen

La calda voce di Noa chiude Folkest accompagnandoci nel suo mondo

Fotografia di Alessandro Presta
Fotografia di Alessandro Presta
Recensione
world
Edit Eventi Spilimbergo
28 Luglio 2008
È stata Noa a chiudere l’edizione Folkest 2008. Per la quarta volta l’artista israeliana si è esibita in piazza Duomo a Spilimbergo (la prima volta nel 1995, poi nel 2002 e nel 2006). Il concerto si apre con una nenia ritmata da vocalizzi, quasi a richiamare la sacralità di un’antica preghiera; poi giunge la melodia rivelatrice: la voce di Noa scorre calda e semplice, pulita e priva di esagerazioni, come anche del resto l’intervento strumentale: Gil Dor alle chitarre, Gil Zohar alle tastiere, Anat Firestone al basso, Jean Paul Zimbris alla batteria e Gadi Seri alle percussioni. Semplicità, immediatezza, calda vocalità flautata, ma soprattutto tradizione e libera sperimentazione tra jazz, rock americano e melodie mediorientali: questi sono gli ingredienti che delineano lo stile della cantante, il tutto pervaso da una grande dolcezza, che l’artista riesce a trasmettere non solo musicalmente. Ma l’energia di Noa si sprigiona ancora di più nella danza e nelle percussioni: entra l’Africa e il Medioriente mentre la voce si interseca e si amalgama tra ritmi funambolici. Danze e melodie non sono fini a sé stesse o semplice decorazione, ma legate alla tradizione ebraico-yemenita, alla trasmissione orale dell’elemento popolare, quindi collegate a qualcosa di più alto e profondo. È quello che caratterizza l’ultimo album “Genes & Jeans”: un viaggio tra rivisitazione delle canzoni yemenite e storia della sua famiglia. Anche l’abito e la danza diventano simboli: nessun elemento è casuale in concerto. Alla fine del viaggio (leggi concerto) rimane una sensazione appagante, pur nella semplicità e nella sobrietà. Si è giunti alla fine del pellegrinaggio, con canti e balli ripetuti e tramandati: suoni “vissuti” a proprio modo, come i jeans affezionati di chi è sempre in viaggio.

Note: Spilimbergo (PN), 28 luglio 2008, piazza Duomo, ore 22.00

Interpreti: Noa: voce, percussioni; Gil Dor: chitarre; Gil Zohar: tastiere; Anat Firestone: basso elettrico; Jean Paul Zimbris: batteria; Gadi Seri: percussioni

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