Omaggi ed eterni ritorni
Joyce E. Yuille 4tet e Michele Di Toro trio aprono i concerti jazz di MITO Milano
Recensione
jazz
Poche le serate dedicate al jazz nell'edizione milanese di MITO, si contano sulle dita di una mano. In linea con le passate edizioni anche quest'anno il programma ha privilegiato proposte appetibili ad un vasto pubblico, dando spazio a cantanti e a progetti non certo d'avanguardia. È il caso di Joice E. Yuille, artista afroamericana trapiantata in Italia, che porta alle Salumerie della Musica un tributo a Sarah Vaughan, reinterpretando alcuni degli standard che hanno reso celebre la cantante di Newark. I musicisti sono ispirati - su tutti un acrobatico Sandro Gibellini - e la voce della Yuille è ampia e profonda, ma la serata non si stacca da un atmosfera rigida e patinata, con l'omaggio che non va oltre il raffinato ricalco.
Presenza immancabile del festival, il pianista Michele Di Toro torna in questa quinta edizione - per il quinto anno consecutivo - con un nuovo trio ed un variegato programma di standard, pezzi propri e improvvisazioni libere, proponendo la sua consueta commistione di jazz e tradizione classica. Di Toro è trasformista e il suo pianismo si fa ora spigoloso, su un tema di Monk, ora lirico e nostalgico, su pezzi di Petrucciani, nel tentativo di rincorrere le atmosfere originali dei brani. Vero fenomeno della serata è il giovanissimo violinista Davide Laura che, con sbalzi virtuosistici ed un vasto repertorio di citazioni nazionalpopolari, riesce a strappare numerosi applausi al pubblico del Blue Note. Sicuri della sua conferma in cartellone, aspettiamo di vedere cosa avrà in serbo Di Toro per l'edizione 2012.
Interpreti: Joyce E. Yuille - voce; Stefano Calzolari - pianoforte; Marco Vaggi - contrabbasso; Tony Arco - batteria; Sandro Gibellini - chitarra. Michele Di Toro - pianoforte; Davide Laura - violino; Attilio Zanchi - contrabbasso.
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