Magia delle chitarre
A Umbria Jazz Winter Jim Hall e Bill Frisell per cinque intensi concerti

Recensione
jazz
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Il fiore all’occhiello della diciassettesima edizione di Umbria Jazz Winter a Orvieto è stata la presenza del quartetto che ha riunito due specialisti della chitarra come Jim Hall e Bill Frisell, in compagnia di Scott Colley al contrabbasso e Joey Baron alla batteria. I cinque concerti del gruppo hanno illustrato al meglio tante caratteristiche del jazz: la musica come risultato di rapporti umani, di amicizia e stima, di attenzione e comprensione in una proposta realmente collettiva. Il repertorio dei concerti riprendeva i brani già incisi nel doppio cd dell’etichetta Artistshare “Hemispheres”, ma ad ogni esecuzione la musica brillava di totale rinnovamento, catturava lo spirito e l’energia del momento, come accadeva nella puntuale rilettura di "All The Things You Are", ogni volta differente nelle dinamiche ed ogni volta introdotta in maniera diversa dalla chitarra di Jim Hall. La complicità dei quattro era evidente nel modo in si guardavano sul palco, tra sorrisi e sguardi di ammirazione in una dimensione sonora che alimentava una conversazione costante, un interplay da manuale lontano da ogni compiacimento. Suoni essenziali, batteria ridotta al minimo per Baron - che forniva uno swing arioso - ed amplificazione quasi inesistente per chitarre e contrabbasso; quasi a cercare, in questo modo, il cuore della musica. Il primo incontro su un palco italiano tra Jim Hall e Frisell era avvenuto proprio ad Orvieto, nell’edizione del capodanno 1995. La splendida intesa di allora si è magicamente ripetuta e ha coinvolto Baron e Colley in una serie di appuntamenti di intensità rara.
Note: dal 30 dicembre al 3 gennaio in differenti spazi di Orvieto
Interpreti: Jim Hall: chitarra, Bill Frisell: chitarra, Scott Colley: contrabbasso, Joey Baron: batteria
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