Ma quant'è moderna la tradizione

Grande successo del trio di Franco D'Andrea sul palco del Pinocchio Live Jazz di Firenze

Recensione
jazz
Pinocchio Live Jazz Firenze
04 Febbraio 2012
Nel ricco panorama progettuale di Franco D’Andrea il trio con il clarinetto di Daniele D’Agaro e il trombone di Mauro Ottolini rappresenta un vero unicum. Un minilaboratorio dove ricerca, complicità, talento e passioni vanno a costruire una solida identità musicale. Chi conosce la biografia del pianista meranese sa dei suoi interessi giovanili per i fiati, per le front line del jazz classico. Queste reminiscenze, sempre presenti nel linguaggio orchestrale del suo pianoforte, in “Three” si esaltano in una fantasmagorica lettura della tradizione. Mai però un rischio imitativo, ne deprimenti revival. I ritmi sincopati dei grandi maestri afroamericani vissuti con la freschezza, il rispetto di chi li riconosce come irrinunciabili radici. Ma D’Andrea e compagni vanno oltre. In un percorso parziale della storia del jazz – cool e bop oscurati - i tre elaborano una trama, un filo diretto con la contemporaneità. Per non rischiare di perdersi si affidano a guide indiscutibili: Ellington e Monk. Del primo esaltano l’universo sonoro impregnato di blues e swing, i colori espressionisti, lo stile jungle depurato da esotismi. Del secondo, profeta del jazz moderno, illuminano consonanze, dissonanze, silenzi, cluster. Su questa linea tutto è possibile. Polifonia e gioiosità neworleansiana possono confondersi con gli astrattismi del collettivismo free. D’Andrea può passare con classe cristallina dallo stride, James P. Johnson e Hines fino ad un uso della tastiera atonale, percussivo, alla Taylor. D’Agaro e Ottolini oltre che intrecciarsi in un complesso tessuto contrappuntistico, si possono tuffare in immersioni sonore radicali. Eleganti e mirabili i ricami tra grave e acuto del clarinetto. Incontenibile Ottolini con la sua collezione di sordine e ironie. Un trio stellare.

Interpreti: Franco D'Andrea - pianoforte; Daniele D'Agaro - clarinetto; Mauro Ottolini - trombone.

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