Lucio Dalla sui Tubi

MITO omaggia Lucio Dalla con i Marta sui Tubi

Foto Lenny Pellico
Foto Lenny Pellico
Recensione
pop
MITO Settembre Musica Torino
08 Settembre 2012
I Marta sui Tubi avevano incontrato Lucio Dalla all’inizio del 2012, e il cantautore bolognese, impressionato da questo gruppo che gli avrebbe «ricordato il suo periodo con Roberto Roversi» (ha raccontato il compagno di Dalla Marco Alemanno) aveva voluto interpretare con loro un brano, “Cromatica”. Come si sa, ogni ulteriore collaborazione sul tavolo è stata spazzata via dall’improvvisa morte di Dalla, il 1° marzo di quest’anno. L’omaggio commissionato da MITO – il “tributo”, dice con umiltà la voce dei Marta Giovanni Gulino – è dunque parso assolutamente lecito, e affatto opportunistico in un momento di revival dalliano. Lo stesso Gulino ha raccontato, dal palco del Teatro Colosseo, i dubbi che hanno accompagnato la preparazione della serata. A benedire l’iniziativa è arrivata anche la partecipazione, non annunciata, di Marco Alemanno, salito a interpretare alcune canzoni. I Marta sui Tubi hanno affrontato l'impresa con coerenza, e con approccio da “fan”: diverse le generazioni, troppo poca la frequentazione reciproca per spingersi oltre, troppo "ufficiale" l'occasione per osare. Insomma, ci si butta nella rilettura del repertorio… Ma rigorosamente con la rete. La scelta della scaletta, che alterna classici della band a brani di Dalla, suggerisce una certa prudenza, così come gli arrangiamenti e i suoni, che appaiono molto meno “potenti” in corrispondenza dei pezzi di Dalla, trattati con una certa deferenza. Si scelgono, insomma, quasi solo evergreen, con una certa predilezione per l’album [i]Lucio Dalla[/i] del 1979: “Anna e Marco”, “L’anno che verrà”, una “Stella di mare” in versione classic rock, “L’ultima luna” (tutte da quel disco), una “Caruso” appena accennata, la monumentale “Disperato Erotico Stomp”, energica e divertita. Insomma, ai Marta sui Tubi piace vincere facile, ma la band, trainata come sempre dalla chitarra creativa di Carmelo Pipitone, conferma dal vivo le sue grandi qualità. E se Dalla aveva visto giusto, il prossimo (?) tributo dovrebbe forse pescare in quel materiale – il Dalla pre 1979, quello di Roversi – che rimane la vetta di produzione del cantautore bolognese, e una delle vette della canzone italiana.

Note: In collaborazione con Spazio 211

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