La melodia di Watson
Il sassofonista protagonista del Due Laghi Jazz Festival
Recensione
jazz
La serata di venerdì 4 settembre, inserita nel calendario del Due Laghi Jazz Festival organizzato dal Torino Jazz Club, ha visto la partecipazione del sassofonista di Kansas City Bobby Watson. Il musicista era accompagnato da una miscela ritmica e melodica esplosiva, con Xavier Davis al piano, Curtis Lundy al contrabbasso e Eric Kennedy alla batteria. Watson ha messo a disposizione le sue doti eccellenti di compositore, arrangiatore e leader senza togliere spazio alla libera improvvisazione degli altri componenti. Il carisma del sassofonista, il suo virtuosismo, il suo padroneggiamento della creatività hanno favorito il dialogo sonoro tra i quattro artisti. Le sue note sfavillanti hanno dato vita a sinergie “astrali”: Watson ha un’energia musicale traboccante di lucidità e brillantezza musicale. Il trombettista Dusko Gojkovic - special guest - è risultato efficiente all’interno del contesto musicale di gruppo.
Durante l’intera serata è stata costante da parte di Watson la ricerca continua di un suono perfetto, di un messaggio eccitante, pensato per scuotere ed esaltare in modo positivo il caloroso pubblico. Un suono melodico - “parto dalla melodia, il punto focale della mia scrittura” - potente, un sibilo di vento emotivamente toccante, che rispecchia il suo modo di percepire il “fare musica”. Watson, rispetto a questo, ha capacità straordinarie ed è riuscito a esprimere attraverso il suo sax la fase di composizione e arrangiamento dei brani. Impressionante come un veterano del jazz, riesca ad avere ancora la grinta, l’entusiasmo di un ragazzino, nel continuare ad essere innovativo.
Interpreti: Bobby Watson: sassofoni Xavier Davis: piano Curtis Lundy: contrabbasso Eric Kennedy: batteria
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