La chitarra all'incontrario

Mary Halvorson e Stephan Crump alla Sala Vanni di Firenze per SuperJazz

Recensione
jazz
Musicus Concentus - Super Jazz Firenze
22 Novembre 2013
Mary Halvorson gioca sui contrasti forti. Non solo sul piano strumentale e compositivo. La sua figura esile, gli occhiali da intellettuale, il fare garbato da collegiale discordano in modo netto con lo scorrere della musica: visionaria, inquieta, dura, con scarsi appigli stilistici - e per questo affascinante. Gli elementi jazzistici ci sono, le sono stati trasmessi da un maestro come Anthony Braxton, il rappresentante più “europeo” dell’avanguardia afroamericana, e si sente. Come chitarrista, la Halvorson non ignora il rock e il post-punk, li usa come ambienti dove sviluppa un’improvvisazione rischiosa, immersa nei meandri di una ricerca mai guidata da virtuosismi ma al servizio di un rigore senza scorciatoie. Sul palco della Sala Vanni in duo con il contrabbasso di Stephan Crump la Halvorson descrive tutti suoi mondi sonori. Rilassati, mossi ma anche improvvisamente distorti, saturi. Il linguaggio della chitarra è sorprendente: sintetico, cerebrale, ambiguo, prende direzioni diverse, da un puro sperimentalismo passa a spruzzi melodici subito dissolti, che poi rilegge smontandoli in una specie di effetto “rewind”. La chitarrista americana usa anche con discrezione gli effetti di una ricca pedaliera, mantenendo comunque un volume costante come tratto stilistico. Il contrabbasso di Crump - molto fisico il suo apporto strumentale, con un pizzicato robusto, sensibile con l’archetto come nell’uso percussivo del legno - spesso pare lontano dagli sviluppi creativi della Halvorson. La sostiene, condivide gli unisoni, ricerca sonorità inusuali ma non riesce a creare quello strappo visionario che la chitarrista invece dispensa con grande personalità. Insomma, anche dalla complessa forma del duo ci arriva la conferma di una delle personalità più intriganti e trasgressive nella nuova scena newyorkese.

Note: SuperJazz è una rassegna curata da Musicus Concentus

Interpreti: Mary Halvorson: chitarra elettrica; Stephan Crump: contrabbassso.

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