Il labirinto di Coleman
Steve Coleman & Five Elements sul palco di Vicenza Jazz New Conversations
Recensione
jazz
Da un grande innovatore di linguaggi ti aspetti sempre qualcosa di più. Ma Riccardo Brazzale, direttore artistico di Vicenza Jazz, dichiarando, nella breve introduzione, una presunta “classicità “ di Coleman aveva lanciato un messaggio preventivo. Così è stato. Steve Coleman con i suoi Five Elements si è mosso come artista che forte dei suoi contributi decisivi sulle prospettive del jazz oggi si può permettere tutto. Dagli anni Ottanta con la straordinaria esperienza del collettivo M-Base il sassofonista di Chicago trascina il jazz in una contemporaneità complessa, urbana, il rumore delle grandi megalopoli rivitalizzato da una forte traccia di appartenenza, un filo rosso con Madre Africa macchiato di affascinanti ritualità e misticismi. Filosofia che appare oggi appannata, priva di quei guizzi creativi e provocatori che l’ hanno sempre caratterizzata. Dopo un augurante soliloquio del sax in apertura la musica si adagia su canovacci ritmici scarni, lontani dalla ricchezza percussiva sempre presente nei progetti di Coleman. Una musica circolare orfana dell’originario carattere ipnotico e coinvolgente, che salvaguarda l’aspetto polifonico nell’intreccio sax/voce/tromba. Il zigzagante fraseggio di Coleman risulta a tratti autoreferenziale, brillante invece la tromba di Finlayson che si va ad incastrare con maestria negli spazi aperti dal leader. Altrettanto fascinoso il contributo della voce di Jen Shyu, eterea e trasognante. Rimane anche da capire come si possa costringere due talenti, come quelli del pianista David Virelles e del chitarrista Miles Okazaki, ad un oscuro lavoro di supporto ritmico che qualunque turnista poteva garantire. Musica che si muove in un labirinto senza sbocchi. Albori di una nuova traccia creativa? Rimane tutto da verificare.
Interpreti: Steve Coleman: sax; Jonathan Finlayson: tromba; Jen Shyu: voce; Miles Okazaki: chitarra; Davd Virelles: piano e tastiere.
Se hai letto questa recensione, ti potrebbero interessare anche
jazz
A ParmaJazz Frontiere il rodato duo fra il sax Evan Parker e l'elettronica di Walter Prati
jazz
Il Bobo Stenson Trio ha inaugurato con successo la XXIX edizione del festival ParmaJazz Frontiere
jazz
Si chiude la stagione di Lupo 340 al Lido di Savio di Ravenna, in attesa di Area Sismica