Energia e pensiero
I Frontal di Simone Graziano sul Palco del Pinocchio Live Jazz di Firenze
Recensione
jazz
Per la presentazione dell’ultimo lavoro [i]Trentacinque[/i] per Auand Simone Graziano, con i suoi Frontal sul palco del Pinocchio Live Jazz, sceglie la strada della continuità. Costruisce un convincente collage tra brani del primo cd [i]Frontal[/i] (2013) con le nuove composizioni. E tutto funziona a meraviglia. La strada tracciata era già chiara, ma questa commistione rafforza la ricchezza di una costruzione musicale dove, a fronte di una scrittura di notevole capacità descrittiva, impasti collettivi tracciano un substrato sonoro saturo come sottofondo costante di soli che non vagano mai nel vuoto, ma vanno a sommare strati di colori su colori, come materia viva di un grande affresco astratto. L’apertura cattura subito, "Falk The Bow + Tre spirali" si apre con un caotico accavallarsi di voci free che preparano a panorami tenui, pastello, dove tutti garantiscono un pregevole, poetico controllo dei volumi. Nell’intro di "Lucyne + Starlette" Graziano dà prova di un controllo della tastiera sorprendente, dove tra sprazzi ritmici jarrettiani fa emergere alcuni amori d’area colta: misteri scelsiani, l’esotismo timbrico di Messiaen. Brani che mettono in luce il prezioso ruolo di Tamborrino, che fa dell’essenzialità e della sofisticata ricerca di colori una cifra stilistica unica. Ma anche quello di Evangelista dal suono caldo e denso, che mantiene la musica magicamente sospesa. "Kamennaja Baba", nella ripetizione di una frase accattivante, permette alle ance di Binney e Kinzelman, nella continua esplorazione-scontro di toni acuti e gravi, di graffiare profondamente in un intreccio sublime e asfissiante. Il bis "Rock Song #2" suona come il fulminante manifesto di una super formazione che costruisce, con energia e pensiero, un estraniante, labirintico spazio sonoro dal quale non vorresti più uscire.
Interpreti: Frontal: Simone Graziano, pianoforte; David Binney, sax alto; Dan Kinzelman, sax tenore; Gabriele Evangelista, contrabbasso; Stefano Tamborrino, batteria.
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