Cucinare jazz
Il New Gary Burton Quartet chiude la decima edizione di Piacenza Jazz

Recensione
jazz
Dopo il tour estivo dello scorso anno, che lo ha visto protagonista dei maggiori festival in compagnia di Chick Corea, il fresco settantenne Gary Burton torna in Italia con il suo ultimo quartetto e porta nel piccolo Teatro Verdi di Fiorenzuola D'Arda tutta la classe del suo jazz da camera. O meglio da cucina. Una musica elegante e raffinata studiata come una ricetta: Burton è l'ingrediente principale, l'[i]umami[/i] che infonde alla musica una briosa energia. Il vibrafonista percorre territori che conosce bene tra ornamenti preziosi e infiniti ricami su arpeggi e temi spigolosi. Lange si muove sulle stesse linee d'onda mostrando una dolcezza e un afflato lirico non comuni, tra melodie morbide e sognanti. Ma Burton sa bene che questa prima linea non basta, che serve un contraltare a tutto questo candore eufonico: per questo ha voluto con sé una ritmica vitale e sanguigna, che possa compensare la relativa stabilità dinamica di vibrafono e chitarra. Colley, come il sale, dà il sapore alle linee libere di chitarra e vibrafono: il suo contrabbasso dall'attacco solido e ben scandito si trascina dietro il gruppo. Ma il vero motore della serata è Sanchez, l'elemento piccante, che come al solito cattura l'attenzione e i favori del pubblico articolando e disarticolando il tempo, facendo parlare la batteria con un eloquenza impressionante.
Burton si dimostra ancora una volta un abile band leader, capace di valorizzare al meglio le differenti personalità dei suoi musicisti per offrirci una musica da gustare fino in fondo.
Note: Organizzatore: Piacenza Jazz Comune: Fiorenzuola D'Arda Provincia: PC Struttura: Teatro Verdi
Interpreti: Gary Burton: vibrafono; Julian Lage: chitarra; Scott Colley: contrabbasso; Antonio Sanchez: batteria
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