La scomparsa di Pierre Audi

A lungo direttore artistico dell’Opera Nazionale Olandese e attuale direttore generale del Festival di Aix-en-Provence è improvvisamente scomparso all’età di 67 anni 

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Pierre Audi
Pierre Audi

È scomparso improvvisamente a Pechino mentre lavorava a una nuova produzione operistica Pierre Audi. È stato una personalità internazionale nel campo delle arti performative come direttore artistico, curatore e regista soprattutto di teatro musicale.

Nato a Beirut nel 1957 da una famiglia di origina saudita, si era trasferito in giovane età a Parigi e quindi a Londra diciassettenne. Nella capitale britannica fondò nel 1979 l’Almeida Theatre, un teatro musicale aperto alle avanguardie, grazie al quale acquistò una certa fama. Nel 1988 viene chiamato ad Amsterdam come direttore artistico dell’Opera Nationale Olandese, incarico che detiene per trent’anni fino al 2018. Il Consiglio di indirizzo del teatro lo ricorda così: „Audi ha svolto un ruolo cruciale nello sviluppo dell'Opera Nazionale Olandese ed è riuscito a costruire una reputazione per la compagnia che ha raggiunto il successo internazionale. Durante i trent'anni in cui è stato direttore artistico dell'Opera Nazionale Olandese, ha lavorato instancabilmente affinché la compagnia lirica fosse un prodotto del suo tempo: progressista e accessibile, con spazio per i rischi e l'innovazione.” A lui si deve, fra le altre iniziative, la creazione dell'annuale Opera Forward Festival per il 50° anniversario dell'Opera Nazionale Olandese nel 2016.

A questo incarico, più tardi assomma anche la direzione artistica dell’Holland Festival dal 2005 al 2014, e nel 2015 viene chiamato a dirigere il Park Avenue Armory a New York, spazio multidisciplinare destinato da qualche decennio alle arti. Chiusa l’esperienza trentennale all’Opera Nazionale Olandese, a Pierre Audi è stata affidata la direzione artistica del Festival d’Aix-en-Provence, incarico che tutt’ora deteneva. “Credeva profondamente nel futuro dell'arte lirica (e del teatro musicale), un'arte che, più di ogni altra, secondo lui era in grado di superare tutte le crisi”, hanno commentato gli organizzatori del Festival d'Aix in un comunicato ufficiale. 

Innumerevoli le sue commissioni a compositori contemporanei come Alfred Schnittke, György Kurtág, Manfred Trojahn, Louis Andriessen e Samir Odeh-Tamimi. Da regista, ha collaborato con artisti visivi per la progettazione di produzioni operistiche come Karel Appel, Georg Baselitz e Anish Kapoor. 

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