La nuova stagione dell’Oper Frankfurt
Apertura con Der Prinz von Homburg di Henze, primo di molti titoli del Novecento, e un omaggio ad Aribert Reimann
Presentata dal sovrintendente Bernd Loebe la stagione 2024-25 dell’Oper Frankfurt, la ventiduesima alla guida del teatro. La nuova stagione è in linea con la linea artistica delle passate stagioni con solo un leggero calo nel numero dei nuovi allestimenti, che saranno 11 accanto a 14 riprese, per un totale di 173 aperture di sipario per il teatro musicale (contro le 178 della stagione attuale). Quanto agli indicatori sulle presenze, dopo il deciso calo nella stagione 2021-22, la più colpita dalla pandemia, con una media di posti occupati al 65%, puntano a un progressivo ritorno alla media dell’85% negli anni pre-pandemia. La stessa tendenza è anche confermata dal numero di abbonamenti, che da una media intorno ai 12000 sono crollati a 7700 nella stagione 2021-22 e risaliti a 9500 nella stagione attuale.
Nella nuova stagione particolare attenzione verrà data a titoli del Novecento per le nuove produzioni, inaugurate il 22 settembre da Der Prinz von Homburg di Hans Werner Henze dalla tragedia omonima di Heinrich von Kleist in un allestimento firmato da Jens Daniel Herzog e la direzione musicale di Takeshi Moriuchi. Da molti anni assente dal teatro, il 3 novembre torna Lulu di Alban Berg in un allestimento di Nadja Loschky con la direzione di Thomas Guggeis, direttore musicale del teatro, che sarà sul podio anche per il nuovo Macbeth di Verdi nel nuovo allestimento di R.B. Schlather. Il nuovo anno si apre con il raro Guercoeur di Albéric Magnard, tornato in questi giorni all’Opéra national du Rhin di Strasburgo, che verrà presentato dal 2 febbraio in un nuovo allestimento di David Hermann con la direzione musicale di Marie Jacquot. A seguire, dal 2 marzo l’opéra-comique Le postillon de Lonjumeau di Adolphe Adam con la direzione musicale di Beomseok Yi e l’allestimento curato per i Tiroler Festspiele di Erl da Hans Walter Richter. Il 30 marzo si inaugura con L’invisible un significativo omaggio al compositore Aribert Reimann recentemente scomparso, che vedrà anche un nuovo allestimento di Melusine dal 6 giugno. Entrambe le opere verranno presentate per la prima volta a Francoforte, la prima in un allestimento di Daniela Löffner con la direzione di Titus Engel all’Opernhaus e la seconda in un nuovo allestimento di Aileen Schneider con la direzione di Karsten Januschke al Bockenheimer Depot. In cartellone, inoltre, un nuovo Parsifal con la direzione di Thomas Guggeis e la regia di Brigitte Fassbaender dal 18 maggio e Alcina di Georg Friedrich Händel in un nuovo allestimento di Johannes Erath con la direzione di Julia Jones il 15 giugno in chiusura di stagione. Sul palcoscenico minore del Bockenheimer Depot verranno inoltre presentate Partenope di Händel con la direzione di George Petrou e la regia di Julia Burbach dal 10 novembre, Doktor und Apotheker di Carl Ditters von Dittersdorf con la direzione di Alden Gatt e la regia di Ute M. Engelhardt dall’8 marzo.
Doppio Händel anche fra le riprese con l’Hercules nell’allestimento di Barrie Kosky e la direzione di Laurence Cummings dall’8 settembre e Rodelinda nell’allestimento di Claus Guth e la direzione di Simone di Felice dal 5 gennaio. Fra le altre riprese, si segnalano il ritorno de La notte di Natale di Rimski-Korsakov per la seconda volta nel fortunato allestimento di Christof Loy con la direzione di Takeshi Moriuchi, di Maskerade di Carl Nielsen nell’allestimento di Tobias Kratzer con la direzione di Benjamin Reiners (10 gennaio), Jeanne D’Arc au bûcher di Arthur Honegger preceduta da La damoiselle élue di Claude Debussy nell’allestimento di Álex Ollé e la direzione di Titus Engel (21 giugno).
Le tradizionali Liederabend vedranno le presenze, fra gli altri, del baritono Konstantin Krimmel (29 ottobre), dei tenori Matthew Polenzani (18 marzo) e Francesco Meli (8 aprile), del basso Georg Zeppenfeld (13 maggio) e del soprano Asmik Grigorian (3 giugno).
Il programma completo è qui
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