Parte il 2024 “diffuso” del Comitato Amur
Al via in questo mese di gennaio la nuova stagione musicale con concerti da Trento a Palermo
Il nuovo anno del Comitato Amur si apre con una ricca stagione musicale, offrendo un gennaio animato da numerosissimi concerti da Trento a Palermo. Grandi interpreti e giovani talenti si alternano sul palco, offrendo significative occasioni per gli amanti della musica classica e per il pubblico curioso. Diverse città, un’unica missione: musica dal vivo di alta qualità. Artisti di calibro internazionale, con un programma variegato che spazia dalla maestria di Mitsuko Uchida alla narrativa musicale di Luca Ciammarughi e poi Stefan Schilli con Dénes Várjon, Arcadi Volodos, Randall Goosby con Zhu Wang, Quartetto Goldberg, Giuseppe Gibboni, Quartetto Leonkoro, Evgeny Kissin, Anna Tifu e Erica Piccotti sono solo alcuni degli interpreti che si esibiranno nelle storiche sale della rete Amur.
L'offerta delle stagioni italiane più prestigiose si rinnova mensilmente, con appuntamenti preziosi che vanno dai capolavori classici alle proposte più attuali. Amur, grazie alle istituzioni che compongono il comitato, è garante di qualità offrendo un'esperienza musicale di alto livello. Per conoscere l'intero calendario degli eventi è sufficiente visitare il portale ufficiale del Comitato Amur. Un modo semplice e diretto per avere con un solo colpo d’occhio la migliore offerta di concerti nelle principali città italiane, dettagli sui concerti, informazioni sugli artisti e modalità di acquisto dei biglietti.
Il Comitato AMUR nasce in maggio 2020 dalla volontà di riunire alcune tra le più importanti istituzioni d’Italia della musica da camera in un unico organismo, con lo scopo di promuovere attività e obiettivi comuni. Preceduto dall’esperienza quinquennale di Associazioni Musicali in Rete (da qui “AMUR”), il Comitato si è formato proponendosi come forza propulsiva e propositiva, per una risposta concreta e nazionale alla vita culturale, puntando anche alla partecipazione a reti internazionali. Il valore del fare sistema, che da sempre accomuna le istituzioni coinvolte, si tramuta in impegno comune: le istituzioni della musica classica, consce della responsabilità morale e dell’eredità culturale da tramandare alle nuove generazioni, intendono stimolare ulteriori adesioni e altrettante unioni virtuose in Italia e all’estero, e al tempo stesso rilanciare l’attività concertistica di musica classica nel Paese.
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