Rovigo sogna con Puccini
Il nuovo direttore artistico Edoardo Bottacin presenta il ricco cartellone del Sociale di Rovigo

Il Teatro Sociale di Rovigo offrirà al pubblico nel 2023-24 otto nuovi allestimenti per la lirica, due musical, otto appuntamenti per prosa e danza, dieci concerti sinfonici, cameristica, gospel, una stagione jazz e una sezione speciale per bambini, ragazzi e le loro famiglie. L’inusuale presentazione di stagione è annunciata dalla banda, che parte dal centro città per accompagnare il pubblico in teatro, è poi declinata in uno spettacolo che fa luce su alcuni momenti forti del cartellone ed è anche l’occasione di presentare il vulcanico nuovo direttore artistico, Edoardo Bottacin, 26 anni. Verso ispiratore della stagione del Teatro di tradizione rodigino è In te ravviso il sogno ch’io vorrei sempre sognare: i titoli pucciniani sono quello d’apertura, Tosca, il 13 ottobre (Cavaradossi è Fabio Sartori, direttore Bruno Nicoli, regia, scene e costumi Ivan Stefanutti), La Bohème con un doppio cast, nel gennaio 2024 (Rodolfo è Davide Tuscano, neo vincitore del Toti Dal Monte), Gianni Schicchi, nell’aprile ’24, affiancato al Segreto di Susanna, quest’ultimo un progetto di avviamento professionale dell’Orchestra Regionale Filarmonia Veneta, Conservatorio di Rovigo e Teatro Sociale, sostenuto da Adriatic LNG e Puccini e le formiche di Fabio Vettori per “Un palco in famiglia/Musica a fumetti” col disegnatore Fabio Vettori.
Nel cartellone operistico segnaliamo la prima esecuzione in tempi moderni del dramma in musica Pigmalione di Giovanni Alberto Ristori, su libretto di Francesco Passarini (30 novembre / 3 dicembre), andata in scena al Manfredini di Rovigo nel 1714, diretta da Federico Guglielmo (i ruoli principali sono di Federico Taddia e Silvia Frigato), sul versante concertistico lo Stabat Mater per soprano, contralto, archi e basso continuo (26 ottobre) che affianca alle musiche di Pergolesi una nuova commissione a Paola Magnanini e la compagnia di danza Fabula Saltica e l’anteprima di stagione in Duomo (3 ottobre): si ascolterà il Deutsches Requiem grazie alla collaborazione tra il Conservatorio Venezze e l’Orchestra Sinfonica Giovanile della Tonhalle di Düsseldorf.
L’offerta cameristica sfodera Arcadi Volodos, Jan Lisiecki, e il Quartetto della Scala; la danza contemporanea Open di Daniel Ezralow; l’operetta Una notte a Venezia; il musical Jesus Christ Superstar e Grease. Il jazz, sinergia tra il Teatro Sociale, il Rovigo Jazz Club e il Conservatorio locale sarà presentato nel gennaio 2024, e preceduto (il 16 dicembre ’23) dal concerto del Premio Marco Tamburini giunto alla settima edizione.
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