Torino: il Regio per Puccini
5 titoli nella stagione del centenario
«Chi meglio di Puccini ha saputo parlare d’amore? E allora nella stagione 2023/24 nella quale si celebra il primo centenario della sua morte mettiamo in scena cinque suoi titoli e la intitoliamo “Amour Toujours”» così il sovrintendente del Teatro Regio di Torino Mathieu Jouvin spiega il titolo del cartellone disegnato dal direttore artistico Cristiano Sandri.
Inaugura, il 21 settembre, La Juive di Halevy mai rappresentata a Torino in versione francese con la direzione di Daniel Oren e l’allestimento firmato da Stefano Poda, cantano Kunde, Sicilia, Minasyan, poiché la stagione è anche un omaggio alla Francia così vicina al Piemonte, dal 6 ottobre al Piccolo Regio va in scena Un mari à la porte di Offenbach, cronologicamente vicina alla Juive, con i cantanti del Regio Ensemble, la direzione di Riccardo Bisatti e la regia di Anna Maria Bruzzese.
L’omaggio a Puccini prevede La Bohème (lo storico allestimento del centenario firmato da Patroni Griffi, con Battistoni sul podio e le voci di Grimaldi, Avetisyan, Guida), La Rondine (debutto nel ruolo di Olga Peretyatkho, dirige Lanzillotta, regia di Rousseau), La fanciulla del West (sul podio Ciampa, regia di Valentina Carrasco con Jennifer Rowley e Roberto Aronica), Le Villi (dirige Riccardo Frizza, regia di Pier Francesco Maestrini, con Roberta Mantegna e Martin Muehle) e il Trittico diretto da Pinchas Steinberg con la regia di Tobias Kratzer e le voci di Roberto Frontali, Elena Stikhina, Anna Maria Chiuri.
In prima esecuzione italiana c’è The tender Land di Copland con la direzione di Alessandro Palumbo e la regia di Paolo Vettori.
Dopo Così fan tutte e Don Giovanni Riccardo Muti torna al Regio per un Verdi, Ballo in maschera, in un nuovo allestimento con la regia di Andrea De Rosa e il debutto di Luca Micheletti come Renato.
Sono due riprese Don Pasquale firmato Gregoretti (dirige De Marchi) e Der Fliegende Hollaender con la regia di Willy Decker e la direzione di Nathalie Stutzmann. Per la danza ci sono La bella addormentata, Don Chisciotte e Roberto Bolle and Friends.
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