“The Turn of the Screw” a Reggio Emilia

Il 19 maggio debutta in prima assoluta una nuova produzione dell’opera di Britten quale anteprima del Festival Aperto 2023

News
classica
00_villa-foto- pier-casotti

The Turn of the Screw (Il giro di vite) è l’opera di Benjamin Britten, con libretto di Myfanwy Piper, dall’omonimo romanzo breve di Henry James, che debutta in prima assoluta e anteprima del Festival Aperto venerdì 19 maggio (ore 20.30) al Teatro Ariosto (in replica domenica 21 maggio ore 15.30), prodotto dalla Fondazione I Teatri Reggio Emilia, con Icarus Ensemble, diretto da Francesco Bossaglia, regia, ideazione scene e costumi di Fabio Condemi e scene e drammaturgia dell’immagine di Fabio Cherstich. Completano il cast artistico Gianluca Sbicca (costumi) e Oscar Frosio (luci), gli interpreti principali saranno: Florian Panzieri, Chiara Trapani, Laura Zecchini, Liga Liedskalnina.

The Turn of the Screw è una ghost story su due bambini orfani, Miles e la sorella Flora, affidati a un'istitutrice in una grande dimora di campagna. A poco a poco l'istitutrice, giovane e inesperta, scopre che i bimbi subiscono l'influenza di due spiriti, quello di Peter Quint, ex domestico della casa, e quello di Miss Jessel, l'istitutrice precedente.

«Accostarsi ad un lavoro di Britten, in particolare ad un lavoro vocale, è un privilegio per qualsiasi musicista e Turn of the Screw non fa eccezione – scrive il direttore Francesco Bossaglia - Con la finezza della scrittura per le voci, Britten descrive un preciso ritratto psicologico dei personaggi e delle loro relazioni; uno degli aspetti più affascinanti del lavoro di un direttore d’orchestra o di un cantante è proprio quello di andare a ricostruire la vera e propria regia che l'autore ci suggerisce attraverso ogni piccolo segno della partitura».

Per informazioni: www.iteatri.re.it.

Se hai letto questa news, ti potrebbero interessare anche

classica

Fino al 13 agosto la rassegna non solo musicale che da 17 anni trasforma Acireale in un polo artistico

classica

Il 31 luglio in Piazza Eremitani con l’Orchestra di Padova e del Veneto e le voci di Bianca Tognocchi e Bogdan Mihai

classica

Il 2 e 3 settembre l’Istituto Nazionale di Studi Verdiani organizza il convegno “La fabbrica dell’opera verdiana, ieri e oggi”