Jazz Is Dead! ritorna dal vivo
Anteprima a luglio, e tre giorni di sperimentazione e avanguardia a settembre, a Torino

Il nome è Jazz Is Dead!, la mission è quella di concepire la categoria "jazz" come fluida, e indagarne le derivazioni più estreme e di avanguardia. Attività che il festival torinese porta avanti con ottimi risultati da qualche anno, grazie ad Arci Torino e alla direzione artistica di Alessandro Gambo.
– Leggi anche: Eroi del rumore a Jazz Is Dead!
L'edizione 2021 parte con un'anteprima il 16 luglio all'ex stazione di risalita dell'Osservatorio di Pino Torinese, con il duo Paolo Spaccamonti e Ramon Moro alle prese con una "sonorizzazione della notte".
Il resto del festival si svolge invece a settembre, dal 10 al 12, presso il Bunker di Torino, splendido spazio di archeologia industriale.Tre i giorni sotto il titolo "Light version", tre i temi portanti dedicati alla luce "elettrica", a quella "solare" e a quella "del cervello". I nomi annunciati: Hiedelem (Attila Csihar - Balazs Pandi) - Félicia Atkinson - Frequency Disasters (Steve Beresford / Pierpaolo Martino / Valentina Magaletti) - The Fruitful Darkness Trio (Gianni Gebbia / Massimo Pupillo / Tony Buck) - Xabier Iriondo & Snare Drum Exorcism - Rhabdomantic Orchestra with Maria Mallol Moya “Almagre” - Jolly Mare (Logica Armonica Live Set) - oAxAcA - Andrea (Ilian Tape) - Healing Force Project - Andrea Passenger - Stefano Isaia - Weed Mason - Dj'mbo from Gambia.
Se hai letto questa news, ti potrebbero interessare anche
Presentato il programma che va dai quattro spettacoli di Gradus in scena ad altre iniziative distribuite nel corso dell’anno
Il nuovo video podcast nato dalla partnership tra Le Dimore del Quartetto e Fondazione EOS per una musica senza barriere