Addio a Daniel Johnston
Muore a 58 anni il cantautore americano, icona naïf dell'indie americano
È morto a 58 anni Daniel Johnston.
Cantautore di culto – in questo caso, la definizione appare particolarmente azzeccata – Johnston comincia la sua carriera di musicista a Austin alla metà degli anni ottanta, dove si fa notare per alcune cassette registrate in casa e per uno stile decisamente lo-fi, caratterizzato da una voce acuta, nasale, alla Neil Young, e per testi naïf e semplici, supportati da pochi strumenti: chitarra, organo elettrico.
Il suo culto, dopo i primi dischi registrati in maniera professionale alla fine degli anni Ottanta, raggiunge il mainstream quando Kurt Cobain indossa una T-Shirt con la copertina del suo disco Hi, How Are You?, opera dello stesso Johnston, agli MTV Video Music Award del 1992 (e si fa ritrarre in diversi scatti divenuti poi iconici). Cobain è solo il primo dei molti musicisti influenzati da Johnston: fra questi Jeff Tweedy dei Wilco, che lo ha anche accompagnato nelle ultime date live, e persino Lana Del Rey.
La vicenda artistica di Johnston non è scindibile dalla sua complessa vicenda personale (raccontata anche nel documentario The Devil and Daniel Johnston del 2005). Johnston soffriva di schizofrenia e disordine bipolare, ed è stato per lunghe fasi internato in strutture di cura.
Elemento che è stato anche alla base di critiche, tra quanti ritenevano Johnston una specie di freak sfruttato dall'industria in cerca dell'ennesimo fenomeno "autentico", e quanti lo ritenevano un talento puro e genuino.
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