Alla ricerca del collettivo
Gli Yellow Squeeds di Francesco Diodati sul palco del Pinocchio Live Jazz
Recensione
jazz
Tra i musicisti più esposti dell’ultima generazione, Francesco Diodati sta elaborando in progetti diversi un contesto estetico-stilistico dove esprimere il suo talento strumentale, ma soprattutto una personale idea di collettivo musicale. Con gli Yellow Squeeds nel nuovo [i]Flow, Home[/i] (Auand) il chitarrista impasta colori, trame sonore, venature ritmiche su un panorama ben definito da una scrittura che fa evaporare il tradizionale ruolo dell’assolo, dove le personalità dei singoli sono stimolate a contributi creativi più indirizzati a definire la costruzione dell’affresco d’insieme che verso una qualche autoreferenzialità. Sul palco del Pinocchio risaltano evidenti alcuni referenti. Quasi scontato pensare a Henry Threadgill, non solo per la scelta dell’uso del basso tuba che garantisce profondità alla musica e sonorità inusuali, ma anche per un andamento ritmico dei brani fra il danzante e il sognante: musica circolare e sospesa. La chitarra di Diodati ricorda spesso quella di Bill Frisell, più sul fronte degli stili della tradizione bianca americana che del blues, non disdegna qualche aggressivo strappo rock e regala molte sfumature, anche radicali, con l’uso della pedaliera. Oltre al basso tuba di Benedetti, la pulsione asimmetrica e la ricerca di colori originali di Morello rendono sempre godibile lo sfondo ritmico. La tromba di Lento si muove spesso all’unisono con le corde del leader, ma si apre anche a fraseggi di contrapposizione efficaci e introspettivi. L’elegante pianoforte di Zanisi agisce come un elemento esterno, il cui compito va forse definito meglio perché risulti congeniale. Formazione ambiziosa quella di Diodati, musicisti che cercano nel grande solco della musica afroamericana stimoli e idee nuove per rafforzarne l’aspetto contemporaneo. C’è ancora da sistemare qualcosa, ma la strada è tracciata.
Interpreti: Francesco Diodati Yellow Squeeds. Francesco Diodati: chitarra; Francesco Lento: tromba; Enrico Zanisi: pianoforte; Glauco Benedetti: basso tuba; Enrico Morello: batteria.
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