Benvenuti in casa Schneider

L'Orchestra di Maria Schneider brilla a New York in una serata dai toni confidenziali

Recensione
jazz
Jazz Standard New York
22 Novembre 2011
Se nelle pause viene fuori l’aspetto più affettuoso nei confronti dei suoi musicisti, durante il concerto Maria Schneider non perde di vista un solo dettaglio della sua orchestra. Tiene d’occhio ognuno di loro, li esorta, li abbraccia, e poi li lascia brillare in lunghi, lunghissimi assoli, mentre lei si siede ad ascoltarli. È come vedere all’opera una padrona di casa impeccabile in una serata tranquilla fra amici. Sa che tutto può andare perfettamente ma questo non fa diminuire la sua attenzione verso ogni particolare. Rilassata e divertente, ha un aneddoto per ognuno. Non è difficile vedere come questa atmosfera si rifletta nella musica della straordinaria orchestra che da vent’anni dà forma e suono alle sue composizioni. È con un brano ormai storico come «Evanescence» che prende il via il concerto al Jazz Standard di New York, nella prima serata di una residenza che ha visto la Maria Schneider Orchestra impegnata, come da tradizione, nella settimana del Ringraziamento. La compositrice poteva contare come sempre su alcune punte di diamante (Ryan Keberle al trombone, Clarence Penn alla batteria e il grandioso polistrumentista Steve Wilson hanno ribadito quanto sia alto il livello artistico all’interno della formazione). Ma è inevitabilmente l’insieme a lasciare stupefatti per la coesione e la compattezza in brani come «The Pretty Road». In chiusura, i deliziosi chiaroscuri di «Nimbus» – interrotti da un assolo stridente di Rich Perry al sax alto – e la lunga e potente improvvisazione di Donny McCaslin mettono in evidenza la scintillante lineup di fiati. Per la padrona di casa è tempo di salutare, ma senza fretta: c’è ancora spazio per gli abbracci i sorrisi, gli stessi che da vent’anni sostengono la forza sonora della big band e della sua direttrice.

Interpreti: Maria Schneider - compositore e direttore; Steve Wilson, Dave Pietro, Rich Perry, Donny McCaslin, Scott Robinson - ance; Tony Kadleck, Greg Gisbert, Laurie Frink, Ingrid Jensen - trombe; Keith O'Quinn, Ryan Keberle, Tim Albright, George Flynn - tromboni; Lage Lund - chitarra; Victor Prieto - accordeon; Frank Kimbrough - pianoforte; Jay Anderson - basso; Clarence Penn - batteria

Orchestra: Maria Schneider Orchestra

Direttore: Maria Schneider

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