Festa per Kenny Wheeler
Omaggio al trombettista canadese al Festival of New Trumpet di Dave Douglas
Recensione
jazz
Occorre aspettare qualche momento prima che succeda, ma quando la prima nota prende forma dal flicorno di Kenny Wheeler è come se si aprisse una strada. La musica ci scorre dentro, morbida e compatta, sostenuta da Jon Irabagon (sax alto), Craig Taborn (piano), Rudy Royston (batteria) e un altro gigante dei nostri tempi, il contrabbassista Dave Holland. Il concerto di chiusura del Festival of New Trumpet, diretto da Dave Douglas al Jazz Standard di New York, è stata più di un omaggio alla carriera del trombettista canadese. Il titolo di questa edizione, "Kenny Wheeler Celebration", non lasciava spazio ai dubbi. Il festeggiato, nonostante i suoi ottantuno anni, non si è risparmiato: quattro concerti e una masterclass in quattro giorni, con formazioni che spaziano dalla big band al quintetto.
Il concerto finale – un viaggio fra le sue composizioni più belle – ha visto brillare il quartetto che lo accompagnava, capace di gestire le dinamiche in maniera magistrale: la massa sonora si sposta insieme, si rafforza e poi si dirada, come in un inchino, prima del solo di Wheeler. Gli intensi chiaroscuri di Taiborn su "Old Ballad" e le storie raccontate dal contrabbasso di Dave Holland sono solo alcuni dei grandi momenti del concerto. Il suono lucido e scintillante di Irabagon si contrappone a quello riflessivo di Wheeler, che in ogni singola nota riesce a condensare tutta la forza e l’intenzione di una carriera lunghissima. Il riconoscimento ufficiale arriva dalle mani di Dave Douglas che, piuttosto emozionato, gli ha consegnato un premio alla carriera. Un ringraziamento per ottant’anni di musica, improvvisazione, composizione e per quel valore aggiunto alla sua musica, quella sorta di irresistibile timidezza che lascia poco spazio alle parole e campo libero ai suoni.
Interpreti: Kenny Wheeler (tromba), Jon Irabagon (sax alto), Craig Taiborn (piano), Dave Holland (contrabbasso), Rudy Royston (batteria)
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