Conversazioni chitarristiche

A Pavia si chiude "Dialoghi: jazz per due" con il duo Ribot - Cappelli.

Recensione
jazz
Dialoghi Jazz Pavia
06 Aprile 2011
La piccola sala di Santa Maria Gualtieri di Pavia è gremita di persone in fervida attesa per il debutto italiano di un duo chitarristico d'eccezione: Marc Ribot e Marco Cappelli. I due alternano momenti in solo e in duo, proponendo un variegato repertorio di standard, melodie tradizionali, brani contemporanei e improvvisazioni libere. Ribot si presenta in un'isolita veste minimalista, rinunciando alla pletora di pedali ed effetti vintage che lo contraddistingue, per riscoprire il calore di una vecchia Gibson acustica. In questa veste essenziale emerge tutto il suo lirismo, la delicatezza delle suggestioni blues, la ricerca di un suono ruvido ma rilassato. Cappelli, al contrario, si mostra interessato alla manipolazione sonora e non rinuncia a nessun espediente per stupire il pubblico: utilizza archetti da violino, E-bow (archetti elettronici), loop e delay. Il suo approccio all'improvvisazione è di stampo classico e fonde acceso virtuosismo, alea e gusto per il rumore, come quando "prepara" la chitarra con piccole molle e asticelle di metallo. Nonostante arrivino da tradizioni differenti, i due chitarristi condividono un linguaggio comune, eredità di Derek Bailey, che emerge nell'uso di intervalli ampi e nella sistematica discontinuità timbrica e ritmica. Delude però il ricorso ad alcuni cliché come il pollice umido strisciato sulla cassa o il pizzicare le corde oltre il capotasto, gesti ormai abusati che hanno perso la loro carica "eversiva". L'intesa tra i due si accende in particolare in alcune brevi composizioni di Ernst Krenek che stimolano i musicisti verso un dialogo serrato di imitazioni libere e vivaci contrappunti. Una performance convincente che chiude la tredicesima edizione di "Dialoghi: jazz per due" tra l'entusiasmo del pubblico. Nicolò Pozzi

Note: Organizzatore: Dialoghi: jazz per due Comune: Pavia Struttura: Santa Maria Gualtieri

Interpreti: Marc Ribot (chitarra); Marco Cappelli (chitarra).

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