Inebriante emotività del samba

Joyce protagonista di un riuscito connubio tra jazz e musica brasiliana

Recensione
world
Fondazione Teatro Garibaldi Modica
16 Marzo 2011
Joyce irrompe sulla scena del Teatro Garibaldi di Modica con la inebriante emotività ritmica del suo jazz-samba. Un aspetto ineludibile insito nella cifra stilistica di questa artista che tra un brano e l’altro ha citato Antonio Carlos Jobim e Vinicus de Moraes come a volere rivelare la propria devozione alla tradizione musicale del suo paese. Interprete e chitarrista, la brasiliana, ha saputo negli anni coniugare in modo esemplare le sue origini con vari elementi riconducibili alla musica jazz. Un ideale compromesso che le ha consentito di accostare samba, bossa nova e jazz accattivandosi così i palati fini che amano le rotondità armoniche e la fluidità ritmica che la sintesi produce. Accompagnata da Helio Alves, al pianoforte, Rodolfo Stroeter al contrabbasso, Tutty Moreno alla batteria, Joyce é stata protagonista, con la sua variegata vocalità, di una serata dedicata al felice connubio di questi elementi che si sono evidenziati in maniera netta durante l’intera performance, esplicati anche dal terzetto, che pur ossequioso, con complicità, al linguaggio della leader, non ha rinunciato ad evidenziare le singolari peculiarità stilistiche di ognuno dei tre. Una sezione ritmica estrosa ed in perfetta sintonia, quella del binomio Moreno-Stroeter, con il secondo che ha alternato al basso elettrico il più jazzistico contrabbasso non nascondendo una naturale propensione a cavalcare dinamiche meno convenzionali ed un pianista, Alves, che invece che con le sue fughe oltre le righe, ha dichiaratamente denunciato la sua estrazione jazz. Su tutti ha comunque vigilato lei, Joyce, attenta e perspicace, a non oltrepassare i limiti di quella connaturata ed equilibrata gradevolezza di cui da sempre si fregia la sua musica.

Note: Organizzazione: Fondazione Teatro Garibaldi Modica

Interpreti: Joyce: voce e chitarra Helio Alves: pianoforte Rodolfo Stroeter: contrabbasso Tutty Moreno: batteria

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