Un ritorno cristallino
I Broken Social Scene a Milano presentano il nuovo disco
Recensione
pop
Gli otto elementi del numeroso collettivo si presentano sul palco dei Magazzini Generali con un certo ritardo. Poco male, visto che le 400 persone arrivate per rivederli dal vivo dopo quasi cinque anni di assenza da Milano vengono da subito convinti dal loro incipit. I Broken infatti si presentano da subito splendidamente in forma e davvero ispirati. Il repertorio pesca soprattutto dai loro due album migliori, l’omonimo del 2006 e il recente [i]Forgiveness Rock Record[/i]. Si parte con una doppietta proprio dell’ultimo disco: "World Sick" e "Texico Bitches". Il sound non è più caotico come nel passato, le chitarre hanno un suono seventies e i due batteristi si intendono alla perfezione. Il concerto scivola via con i suoi ritmi muscolari e la limpidezza degli impasti vocali, nonostante in "7/4" si senta la mancanza di una presenza ingombrante come quella di Leslie Feist, comunque sostituita in maniera convincente dalla giovane Lisa Lobsinger. Il pubblico rimane stranamente immobile, sembra più concentrato all’ascolto che al ballo dei pezzi più trascinanti. L’età media rispetto al passato si è alzata, segno che oramai questo collettivo canadese è entrato definitivamente nei gusti “adult oriented” nonostante i Broken Social Scene si siano da sempre distinti per la loro anarchia dagli schemi.
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