Oratorio dall'America multietnica

A Milano Vijay Iyer e Mike Ladd hanno presentato il loro progetto dedicato ai veterani di colore

foto Elena Carminati
foto Elena Carminati
Recensione
jazz
Aperitivo in Concerto Milano
07 Febbraio 2010
Si chiama "Holding It Down" l’ambizioso progetto musicale che Vijay Iyer e Mike Ladd hanno presentato in prima mondiale al Teatro Manzoni di Milano nell’ambito di Aperitivo in Concerto. L’opera, dedicata ai veterani di colore reduci dai fronti iracheno e afgano e al loro difficile rientro a casa, si configura come una sorta di moderno oratorio dal soggetto laico, vista la sua compiuta forma narrativa. A partire da una serie di interviste e lettere inviate alle proprie famiglie dai militari americani in zone di guerra, il pianista newyorkese di origini indiane e il vocalist e performer di Boston, qui alla terza significativa collaborazione, intessono un’avvincente e fitta trama di musica, canto e poesia. Iyer si conferma raffinato pianista e compositore capace di fondere insieme la musica classica indiana, i ritmi afro-americani e gli stilemi di due tra le più incisive avanguardie jazzistiche: l’M-Base e la scuola dell’AACM. Ladd, curatore dei versi con lo scrittore Maurice Decaul, guida il ricco ensemble radunato per l’occasione con carisma autoriale. Ad accompagnarli altri due eccellenti vocalist con le loro accattivanti live elettronics, il rapper and soul man Guillermo Brown e il “bel canto” di Pamela Z, l’impeccabile violoncellista Okkyung Lee, il chitarrista Liberty Ellman, e il “nervoso” batterista Kassa Overall. Il risultato è uno spettacolo affascinante, pieno di giochi di prestigio, fondato sulla dialettica tra testo e musica, voci e strumenti, acustica ed elettronica, jazz e popular music. A dispetto delle diverse personalità a confronto, colpiscono il coeso impasto sonoro e il profondo equilibrio formale dell’impianto. Ideazione intelligente di un’America che pensa, che si misura con le complessità del presente e prefigura la musica del futuro.

Interpreti: Vijay Iyer, pianoforte, laptop, composizioni; Mike Ladd, voce, testi, campionamenti, sintetizzatore analogico; Pamela Z, voce, live electronics; Guillermo Brown, voce, live electronics; Liberty Ellman, chitarra elettrica; Okkyung Lee, violoncello; Kassa Overall, batteria; Maurice Decaul, testi.

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