Cina onirica
I sogni di Tan Xianzu al Bozar di Bruxelles
Recensione
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Tang Xianzu fu un illustre drammaturgo cinese, vissuto nel XVI secolo, alla fine della dinastia Ming. Fu uno dei grandi maestri del teatro d’opera Kungu, una forma teatrale in cui gli attori-cantanti intonano arie di alta letteratura accompagnate dall’orchestra, su melodie che non sono composte appositamente per la singola opera, bensì tratte dalla tradizione. Per questo, i testi sono scritti in modo da potersi adattare a diverse arie. Le opere sono poi completate da forme prosodico-ritmiche, da movimenti di danza, da passaggi recitati. Questo spettacolo, messo in scena dal Jingzu Kunqu Opera House, assume come protagonista principale proprio il letterato Tan Xianzu, rappresentato alla fine della sua vita, alla ricerca di un luogo dove stabilire la propria tomba. Mentre il grande drammaturgo si muove tra le colline della Cina alla ricerca di tale luogo di pace, gli appaiono, come figure che abbiano quasi fatto parte della sua vita, i personaggi di alcune delle sue opere, in particolare delle pièces che compongono la quadrilogia “I quattro sogni di Lin Chuan” a cui si ispira lo septtacolo. Il sogno è tanto importante nell’opera di Tang Xianzu che è facile creare spaesamenti e sovrapposizioni tra eventi della vita, sogni, immaginazione letteraria, in una messa in scena di grande impatto spettacolare, sostenuta da una recitazione curata nei dettagli e da un contributo importante dei quattro musicisti in scena. Questi ultimi suonano alcuni degli strumenti della musica tradizionale cinese: un flauto traverso in legno, un oboe, uno zhongruan (liuto a cassa tonda), uno sheng (organo a bocca) e diverse percussioni. In questo ensemble, è il flauto ad avere il ruolo principale nell’accompagnamento del canto, sostenendone le eleganti melodie. Al termine di tre ore di spettacolo intenso, pubblico entusiasta.
Interpreti: Messa in scena di Mathias Woo su testo di Zhang Hong, con la collaborazione di Shi Xiaomei. Performer: Ke JUn, Hu Jingang, Zhao Jian, Gong Yinlei, Li Hongling, Chan Ho fung
Orchestra: Dai Peide, Wang Jannong, Xu Jianmin, Zhang Liang
Luci: Lawrendc Choi
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