Da una sponda all'altra del Mediterraneo
Khaled ha confermato il potere comunicativo della sua musica
Recensione
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Per la serata inaugurale dell’ottava edizione del Festival Note di Notte arriva sul palcoscenico del porto di Pozzallo il re del raï; Khaled. Dopo un’insolita attesa, oltre un’ora dall’orario fissato, l’algerino è finalmente salito sul palco facendo vibrare d’emozione i cuori dei numerosi maghrebini presenti tra il pubblico. Musicista e interprete, simbolo dell’orgoglio di tutto un popolo, ma anche molto apprezzato in tutta Europa, condensa nel suo linguaggio musicale, in un equilibrio a dir poco perfetto, elementi propri della tradizione musicale araba ed espressioni della musica moderna occidentale come il funky. Da sempre ha caratterizzando il suo sound con sonorità elettro-acustiche unite a testi che raccontano le problematiche sociali e politiche della sua Algeria e di tutto il Nordafrica. In questa esclusiva italiana, Khaled ha confermato il potere comunicativo della sua musica attraverso una esibizione estremamente coinvolgente dal punto di vista emotivo. Non si è concesso soste interpretando, una dietro l’altra, tutte le sue più note composizioni a partire da quelle contenute nel suo ultimo cd "Liberté", supportato da una band dal suono vibrante e da una strumentazione variegata, solo in parte riconducibile alla tradizione musicale mediorientale. Il resto lo ha fatto lui, il personaggio e l’artista, due facce perfettamente complementari di un’icona della musica world di oggi. Vocalità potente e modulata da grande trascinatore, simbolo di rottura col passato e di libertà culturale la cui musica, dal ritmo incessante, ha fatto danzare insieme, per buona parte del concerto, gente del posto e maghrebini emigrati in questo lembo di Sicilia. Una festa della musica conclusasi sulle note della celebre “Aisha”.
Note: VIII Edizione Festival Note di Notte Organizzazione:The Entertainer Direttore Artistico: Mariolina Marino - Foto di Sergio Bonuomo
Interpreti: • Khaled Hadj Brahim - voce • Mohamed Berkane - violino • Alain Perez - chitarra • Abdelouahed Zaim Oud - chitarra • Philippe Slominsky - tromba • Nicola Gueret - sassofono • Philippe Henri - trombone • David Aubaille - tastiere • Mustapha Didouh - tastiere • Maurice Zemmour - basso • Julien Tekeyan - batteria • Bachir Mokari - percussioni, tarbouka
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