Vino, musica nera e progressive
Edizione 2008 del Jazz & Wine a Cormòns
Recensione
jazz
Tra i tanti concerti del festival di Cormòns si rintracciano due fil rouge: uno è l’attualità del sentimento jazz rock diffuso in Europa negli anni ’70; l’altro la centralità di capitoli d’oggi a contatto profondo con la tradizione afroamericana. La prima tendenza è stata documentata da un ensemble storico, i finlandesi Pirpauke, dal trio del batterista Wolfgang Haffner e dal trio [em], che recuperano lo spirito jazz rock seguendo l’esempio del compianto Esbjorn Svensson, così come dall’ensemble italiano di percussioni Odwalla, che evoca atmosfere “progressive”. Dal fronte più vicino alla tradizione afroamericana sono venute proposte di grande vitalità: l’omaggio al songbook di Curtis Mayfield di William Parker; il trio del chitarrista Marc Ribot, con il contrabbassista Henry Grimes ed il batterista Chad Taylor; la nuova versione di Zooid di Henry Threadgill. Il lavoro di Parker su Mayfield ad ogni ripresa presenta nuove soluzioni, a Cormòns hanno brillato la cantante e danzatrice Leena Conquest, il pianista Dave Burrell, e Amiri Baraka che arricchisce con la sua agguerrita poesia parlata le belle canzoni di Mayfield. La collaborazione tra Ribot, Taylor e Grimes, nata all’ombra della musica di Ayler, è divenuta un omaggio alla presenza e al sound di Grimes; tanto Ribot che Chad Taylor lo assecondano, lo stimolano e lo sorreggono musicalmente, e Grimes è parso più lucido e presente. Il gruppo Zooid di Threadgill ha proposto una musica nuova, un flusso materico in cui si alternano compattezza, interplay collettivo e contribuiti individuali che mantengono una tensione costante, culminata negli assoli visionari di Threadgill al sax alto. Ancora tra gli ospiti del festival due fuoriclasse, Randy Weston e Michel Portal.
Interpreti: Programma principale: Michel Portal & Jacky Terrasson; Henry Threadgill & Zooid; Trygve Seim & Frode Haltli; Wolfgang Haffner "Acoustic Shapes"; Marc Ribot Trio; Pirpauke; [em]; William Parker "The Inside Songs Of Curtis Mayfield"; Odwalla; Nicolas Simion Quintet "Transylvanian Grooves"; Randy Weston "African Rhythms".
Se hai letto questa recensione, ti potrebbero interessare anche
jazz
A ParmaJazz Frontiere il rodato duo fra il sax Evan Parker e l'elettronica di Walter Prati
jazz
Il Bobo Stenson Trio ha inaugurato con successo la XXIX edizione del festival ParmaJazz Frontiere
jazz
Si chiude la stagione di Lupo 340 al Lido di Savio di Ravenna, in attesa di Area Sismica