Il principe porcaro di Rota
Il 27 settembre al Teatro Goldoni di Venezia in prima mondiale, a conclusione del XLV Corso Internazionale di Alta Cultura della Fondazione Giorgio Cini, sarà rappresentata in forma scenica con la collaborazione della Fondazione Teatro La Fenice, Il principe porcaro, prima opera lirica di Nino Rota
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Il 27 settembre (con replica il giorno successivo) al Teatro Goldoni di Venezia in prima mondiale, a conclusione del XLV Corso Internazionale di Alta Cultura della Fondazione Giorgio Cini, sarà rappresentata in forma scenica con la collaborazione della Fondazione Teatro La Fenice, Il principe porcaro, prima opera lirica di Nino Rota, composta tra il 1924 ed il 1925 all'età di tredici anni. Sepolto per oltre 80 anni fra le carte del Maestro conservate presso la Fondazione Cini, l'inedito rotiano, tratto dall'omonima opera di Andersen, è materialmente costituito da un manoscritto per canto e piano, posto in bella copia e rilegato, di cui Nicola Scardicchio, allievo dello stesso Rota e componente del Comitato Scientifico dell'Archivio Nino Rota della Cini, ha curato un'orchestrazione per orchestra da camera. Nell'intervallo tra i due atti dello spettacolo verrà, inoltre, proposta, nella veste di intermezzo, l'operina buffa, scritta da Mario Soldati sulla musica dello stesso Rota, La scuola di guida, rappresentata una sola volta nel 1959 e riproposta ora in forma cinematografica con un video di 14 minuti realizzato in bianco e nero. questa messinscena vedrà la partecipazione dell'Orchestra e il Coro del Teatro La Fenice con la direzione di Manlio Benzi; la regia, le scene e i costumi saranno curati dal Gran teatrino "La Fede delle Femmine"; interpreti principali: Salvatore Cordella e Cristina Baggio. Alessandra Morresi