Il comunicato stampa della Sezione Musica del Comitato per i Problemi dello Spettacolo
La situazione finanziaria della musica in Italia è molto allarmante. Così allarmante che la stessa Sezione Musica del Comitato per i Problemi dello Spettacolo, organismo di consulenza del Ministro per i Beni e le Attività Culturali, ha ritenuto di dover diffondere urgentemente il comunicato che riportiamo di seguito integralmente, e volentieri, prima dell'uscita in edicola del nostro prossimo numero di gennaio.
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La situazione finanziaria della musica in Italia è molto allarmante. Così allarmante che la stessa Sezione Musica del Comitato per i Problemi dello Spettacolo, organismo di consulenza del Ministro per i Beni e le Attività Culturali, ha ritenuto di dover diffondere urgentemente il comunicato che riportiamo di seguito integralmente, e volentieri, prima dell'uscita in edicola del nostro prossimo numero di gennaio. Della Sezione Musica fanno parte Walter Vergnano, Angela Cauzzi, Lucio Fumo, Vittorio Antonellini, Roberto Meglioli, Stefania Pomante, Sergio Meomartini, Santino Rotilio, Sandro Cappelletto. La Sezione Musica ha invitato anche i membri della Commissione Musica a firmare questo appello, ma soltanto i due componenti non nominati dal Ministro Urbani, ma indicati dalla Conferenza Stato-Città e dalla Conferenza rapporti Stato, regioni e Province autonome, ovvero Francesco Giambrone e Mario Del Bello, hanno ritenuto di dover firmare questo comunicato.
"Riunita a Roma per iniziativa della Direzione Generale dello Spettacolo dal vivo del Ministero per i Beni e le Attività Culturali, la Sezione Musica del Comitato per i Problemi dello Spettacolo fotografa una situazione allarmante, anche alla luce delle contrazioni del Fondo Unico dello Spettacolo previste dalla nuova legge Finanziaria per il 2004.
La Sezione Musica del Comitato per i Problemi dello Spettacolo, esprimendo la più viva preoccupazione, ha sottoscritto all'unanimità il seguente comunicato:
La scelta recente e positiva di istituire una nuova Fondazione Lirico-Sinfonica, quattro nuovi Teatri di Tradizione e una nuova Istituzione Concertistico-Orchestrale non risulta tuttora supportata dallo stanziamento di fondi adeguati e indispensabili al raggiungimento degli obiettivi qualitativi auspicati.
Appare penalizzata anche quella fascia dell'attività musicale - studio, ricerca e sperimentazione - essenziale per la formazione dei professionisti del futuro e di un pubblico nuovo, consapevole e ampio.
Si constata inoltre come il numero delle orchestre operanti in Italia in maniera continuativa rimane largamente inferiore a quello di altri paesi europei; in tal modo viene aggravato il problema di offrire sbocchi occupazionali ai tanti giovani formati nei nostri Conservatori e nelle scuole di formazione musicale.
La Sezione Musica richiede quindi un incontro urgente con il Ministro per rappresentare questi problemi, prima che il disagio si trasformi in una ulteriore contrazione delle attività musicali nel nostro paese.
La Sezione Musica del Comitato per i Problemi dello Spettacolo.
Roma, 15 dicembre 2003"