MacMillan accusa: guerra di classe contro la musica colta

Il maggiore compositore scozzese, James MacMillan, il 5 dicembre scorso ha accusato Jack McConnell e l'esecutivo scozzese di condurre "una guerra di classe contro la musica colta", avvertendoli di non trasformare la Scozia in un "paese filisteo".

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Il maggiore compositore scozzese, James MacMillan, il 5 dicembre scorso ha accusato Jack McConnell e l'esecutivo scozzese di condurre "una guerra di classe contro la musica colta", avvertendoli di non trasformare la Scozia in un "paese filisteo". L'attacco di MacMillan, cattolico romano, si rivolge anche contro quello che definisce "bigottismo anticattolico" della classe dirigente, ancora orientata secondo la sua opinione a considerare la musica colta un fatto elitario, più da combattere che da aiutare. Il premier McConnell per bocca del suo portavoce ha fatto sapere che "stiamo lavorando duro per le arti in Scozia... e le sovvenzioni per il settore sono ad un massimo storico".