l'"Amor Dormiglione" di Dallapiccola

Una breve pagina di Luigi Dallapiccola recentemente ritrovata da Mario Ruffini (autore tra l'altro di "L'opera di Luigi Dallapiccola. Catalogo ragionato", 2002) verrà riproposta alla Biblioteca degli Uffizi, insieme al "Divertimento in quattro esercizi", nell'ambito della presentazione del volume "Palazzo Strozzi: cinque secoli di arte e cultura", a cura di Giorgio Bonsanti (sabato 17 dicembre ore 10,30), in collaborazione con il Teatro del Maggio Musicale Fiorentino, cioè dell'istituzione da cui fu commissionato e in cui fu eseguito questo "Amor dormiglione": si tratta infatti di una trascrizione per voci e dodici strumenti di una maliziosa canzonetta di Barbara Strozzi (è nella raccolta edita a Venezia nel 1651) che Dallapiccola realizzò per un "concerto di musiche medicee" (Palazzo Strozzi, 4 maggio 1940) nelle trascrizioni di Ghisi, Previtali e Toni, nell'ambito del VI Maggio Musicale Fiorentino, lo stesso in cui dopo pochi giorni (il 18 maggio) sarebbe andato su "Volo di Notte". Ne verrà eseguita anche la versione originale con il continuo cembalistico. Secondo Mario Ruffini, "Amor dormiglione" è una sorta di saggio di trascrizione della scrittura musicale secentesca, a cui Mario Labroca, l'allora sovrintendente del Maggio, sottopose Dallapiccola, in vista della ben più impegnativa operazione della revisione dallapiccoliana del Ritorno di Ulisse in patria proposta al Maggio del '42: un'ulteriore prova dell'appoggio di Labroca ad un autore malvisto dal regime per le sue scelte artistiche e personali. Gli esecutori sono Silvia Tocchini soprano, Pietro Horvath e Alessandro Alinari violini, Igor Polesitzkij viola, Giorgio Georgescu violoncello, Riccardo Donati contrabbasso, Renzo Pelli e Marta Misuri flauti, Alberto Negroni oboe, Riccardo Crocilla clarinetto, Stefan0o Vicentini fagotto, Gianfranco Dini corno, Andrea Dell'Ira tromba, Andrea Severi clavicembalo. (Elisabetta Torselli)