Il fortepiano Contucci continua a suonare
Un antico e rarissimo strumento musicale, un contesto artistico-architettonico pressoché unico, una storica e prestigiosa azienda vinicola toscana.
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Un antico e rarissimo strumento musicale, un contesto artistico-architettonico pressoché unico, una storica e prestigiosa azienda vinicola toscana. Con questi ingredienti la famiglia Contucci, dopo l'inaugurazione nel settembre 2005 affidata a Malcolm Bilson, continua a celebrare il ritorno alla vita musicale del suo splendido fortepiano, costruito a Vienna da Conrad Graf nel 1826. Lo strumento è stato recentemente sottoposto ad un attento restauro da Edwin Beunk, massima autorità mondiale del settore. Nel Salone delle Feste affrescato da Andrea Pozzo nel 1702 del suo rinascimentale palazzo, progettato da Antonio da Sangallo il Vecchio, la famiglia Contucci organizza in quattro sabati con cadenza mensile da marzo a giugno una serie di quattro pomeriggi di musica e arte. Ogni concerto sarà preceduto da una visita guidata alle monumentali cantine del palazzo, con degustazione di vini. Il via il 25 marzo, con "Concert sans orchestre", il trio formato da Costantino Mastroprimiano, Liana Mosca (violino) e Marco Testori (violoncello), impegnato in Schubert. Informazioni su www.contucci.it. (l.d.l.)