Vicenza Danza compie dieci anni
Decimo compleanno per Vicenza Danza, rassegna curata da Loredana Bernardi e Arteven in collaborazione col Comune: cinque serate dal 4 marzo al 4 aprile alla sala Palladio della Fiera, più alcuni spettacoli per le scuole.
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Decimo compleanno per Vicenza Danza, rassegna curata da Loredana Bernardi e Arteven in collaborazione col Comune: cinque serate dal 4 marzo al 4 aprile alla sala Palladio della Fiera, più alcuni spettacoli per le scuole. Con un'inaugurazione davvero indovinata, essendo nel segno di Mozart e Gluck. Il Ballet Biarritz, che fa capo al Centro coreografico nazionale guidato da Thierry Malandain, propone infatti le nuove versioni di due balletti celeberrimi: Les Petits riens, composto nel 1778 da Amadeus per il coreografo Jean Georges Noverre e Don Juan, 1761, creato da Gluck per la coreografia di Gasparo Angiolini. Interessante il raffronto tra le musiche, anche se in questo caso è Gluck a superare ampiamente Mozart: alle composizioni vagamente di maniera create dal riluttante Amadeus, si contrappone infatti una partitura di rara potenza e bellezza, e valga per tutte la "danza delle furie".
Il 12 marzo a Vicenza arriverà un superclassico, Giselle, con il Balletto del Teatro di Torino, Paola Vismara e Maximiliano Guerra. Due giorni dopo, in scena l'ormai lanciatissimo Junior Balletto di Toscana, che Cristina Bozzolini ha fondato sulle ceneri del mai dimenticato BdT. Coreografie di Bigonzetti, Monteverde, Scigliano e Benedetti per un plotoncino di giovani che si son già guadagnati gli elogi di tutta la critica italiana. Il 25 marzo arrivano gli atleti della Federazione Rumena di Ginnastica artistica con lo spettacolo creato per loro dal trio Ezralow – Parsons –Pendleton; il 4 aprile la chiusura all'insegna di un altro classico, Don Chisciotte, che sta girando l'Italia con il Ballet Concierto argentino fondato dalla star Iñaki Urlezaga: una volta si esibisce Urlezaga, un'altra – ed è il caso di Vicenza – un'altra grande primadonna, Tamara Rojo. Curioso che non sia mai data al pubblico l'occasione di vederli insieme... (Vittoria Doglio)