Dal circo alla danza, è PiuFestival
Ha cambiato nome e si è aperta maggiormente alla danza la Festa del circo curata da sei anni ormai a Brescia da Gigi Cristoforetti.
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Ha cambiato nome e si è aperta maggiormente alla danza la Festa del circo curata da sei anni ormai a Brescia da Gigi Cristoforetti. Fino al 7 luglio, al Teatro Sociale e in numerosi spazi aperti della città, c'è piuFestival, il cui titolo dice tutto: "E' giunto il momento di testimoniare – dice Cristoforetti – la sempre maggiore interdisciplinarietà della scena internazionale contemporanea, con il circo contaminato dalla relazione con altre discipline e in più specifici appuntamenti con la danza e il teatro, per quello che vuol essere un omaggio totale al corpo, nelle sue varie declinazioni". Dunque non ci si stupisca di vedere a Brescia l'attore e drammaturgo Pippo Delbono, i coreografi Virgilio Sieni e Michèle Anne De Mey e i ragazzi della Stoa della Socìetas Raffaello Sanzio, scuola di parola e di corpo. Accanto a loro circensi classici, e poi la belga Lieve Prins, caposcuola della Copy art che lavora con una fotocopiatrice laser, i mitici Bread&Puppet dagli Stati Uniti, l'hip hop di Käfig e l'australiano Neville Tranter, marionettista che con Schicklgruber, alias Adolf Hitler affronta un tema assai cupo: gli ultimi giorni di vita del Führer. (v.d.)