I cori del Trentino a Sanremo
L'edizione 2007 del Festival di Sanremo regala al Trentino ed alla sua centenaria tradizione corale un momento storico. Il 1° marzo saliranno sul palco dell'Ariston ben due cori maschili, il coro S.Ilario, diretto da Antonio Pileggi, ed il coro Valle dei Laghi, diretto da Paolo Chiusole: una cinquantina o più di persone chiamate da Antonella Ruggero per interpretare il brano "Canzone tra le guerre", canto che parla di una madre coinvolta dalla guerra attraverso l'esperienza del figlio militare.
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L'edizione 2007 del Festival di Sanremo regala al Trentino ed alla sua centenaria tradizione corale un momento storico. Il 1° marzo saliranno sul palco dell'Ariston ben due cori maschili, il coro S.Ilario, diretto da Antonio Pileggi, ed il coro Valle dei Laghi, diretto da Paolo Chiusole: una cinquantina o più di persone chiamate da Antonella Ruggero per interpretare il brano "Canzone tra le guerre", canto che parla di una madre coinvolta dalla guerra attraverso l'esperienza del figlio militare. La terza serata del Festival sanrenese prevede infatti, da tre anni a questa parte, che i cantanti in gara eseguano il proprio brano accompagnati da un ospite. E così la Ruggero ha pensato di invitare le due formazioni trentine con cui aveva già collaborato in passato per un interessante progetto di contaminazioni musicali dal titolo "Echi d'Infinito. La montagna cantata". L'incontro tra la cantante genovese e i due cori alpini risale all'agosto 2005, sui prati di Malga Fratte sui Monti Lessini, nel contesto della rassegna trentina I Suoni delle Dolomiti. Allora fu un happening di cinquemila persone che si entusiasmarono per l' intrecciarsi delle doti canore e della leggerezza della Ruggiero con la solida struttura polifonica dei cori e delle canzoni di montagna. L'avvenimento non rimase isolato, anzi, ne seguì una serie di concerti e di esibizioni teatrali a Milano (Strehler) e a Rovereto. Quest'esperienza è stata documentata in un CD/DVD che uscirà in primavera e che includerà anche la canzone in gara al Festival di Sanremo. La collaborazione di due cori maschili di tradizione popolare con una vocalist della musica leggera si sostanzia in due differenti tipi di esibizione: da una parte i pezzi del repertorio dei cori di montagna, dalla celebre "La Montanara" al toccante "Il Signore delle cime", dove la Ruggero interviene con vocalizzi e frasi musicali sopra l'esecuzione canonica del coro; dall'altra il nuovo arrangiamento di canzoni quali "Echi d'infinito" - presentata dalla cantante sempre a Sanremo nel 2005 - "Occhi di bambino" e "Corale cantico" dove le voci maschili a cappella sostituiscono la parte orchestrale. "Canzone tra le guerre" prevede per il coro sia parti di accompagnamento a cappella sia parti cantate proprie delle strofe. La musica è di Christian Carrara mentre il testo è stato scritto insieme alla Ruggero. Gli arrangiamenti per sole voci sono stati curati da Stefano Barzan.