Casa Piccini apre le porte agli stranieri

A metà settembre una recita di Cecchina di Piccinni (come serata straordinaria della Fondazione Lirico Sinfonica Petruzzelli) ha segnato la nascita a Casa PIccinni di Bari di un polo di studio per lo studio della lingua italiana per musicisti.

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A metà settembre una recita di Cecchina di Piccinni (come serata straordinaria della Fondazione Lirico Sinfonica Petruzzelli) ha segnato la nascita a Casa Piccinni di Bari di un polo di studio per lo studio della lingua italiana per musicisti. L'opera è stata infatti allestita, nel cast vocale, da studenti di canto della Northwestern University di Evanston (Chicago) che per 12 giorni hanno seguito a Casa Piccinni (sede del dipart di musica antica del Conservatorio di Bari) uno stage sulla lingua italiana tenuto in collaborazione con l'Università di Bari. L'orchestra era invece formata da studenti e docenti del dipart di musica antica del conservatorio barese. A dirigere l'orchestra c'era il docente di direzione dell'università americana; idem per la regia. Il progetto Cecchina è stato curato da Dinko Fabris che ha già annunciato la prosecuzione di questo progetto giacché altre università straniere hanno chiesto di accedervi. E' la prima volta che una simile iniziativa, la prima al sud d'Italia, vede il coinvolgimento di serie strutture di formazione e di ricerca.