Palermo, canti e cunti
Mimmo Cuticchio e Ambrogio Sparagna insieme per uno spettacolo, con testi di Pitré
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I due ambasciatori per l'Unesco delle tradizioni popolari, Mimmo Cuticchio ed Alfonso Sparagna, ognuno con le proprie competenze, si uniscono per dar vita allo spettacolo I quattro canti di Palermo, che andrà in scena il 27 giugno presso il parco archeologico della Villa Adriana di Tivoli.
Lo spettacolo sarà una performance che unisce cunto,"fatto" da Mimmo Cuticchio, e canto , affidato alla bella voce della siciliana Eleonora Bordonaro. Del resto, come dice lo stesso Cuticchio, nel cunto è insito il canto, e nel canto c'è il cunto. Ad accompagnare le due voci ci saranno l'Orchestra Popolare Italiana del Parco della Musica di Roma e il coro popolare diretto da Anna Rita Colaianni.
Il tragitto visionario de I quattro canti di Palermo parte dai racconti del siciliano Pitré, figura eccezionale di studioso di tradizioni popolari oltre che scienziato e medico. Sparagna già da tempo lavorava sui canti di Pitrè. La pubblicazione in copia anastatica dei quattro volumi dei suoi testi, ad opera dell'editore Donzelli, è stata l'occasione giusta per fare incontrare Sparagna e il cuntista Mimmo Cuticchio, avvezzo già da molto tempo a raccontare i testi di Pitré: «gli artisti - dice Cuticchio - sono come uccelli che viaggiano, talora nel loro percorso artistico le loro strade si congiungono, e loro cominciano a volare insieme». Al termine della serata poi il narratore ha in serbo una sorpresa speciale per Sparagna: un pupo che possiede proprio le fattezze di Pitré... (Chiara Di Dino)
Lo spettacolo sarà una performance che unisce cunto,"fatto" da Mimmo Cuticchio, e canto , affidato alla bella voce della siciliana Eleonora Bordonaro. Del resto, come dice lo stesso Cuticchio, nel cunto è insito il canto, e nel canto c'è il cunto. Ad accompagnare le due voci ci saranno l'Orchestra Popolare Italiana del Parco della Musica di Roma e il coro popolare diretto da Anna Rita Colaianni.
Il tragitto visionario de I quattro canti di Palermo parte dai racconti del siciliano Pitré, figura eccezionale di studioso di tradizioni popolari oltre che scienziato e medico. Sparagna già da tempo lavorava sui canti di Pitrè. La pubblicazione in copia anastatica dei quattro volumi dei suoi testi, ad opera dell'editore Donzelli, è stata l'occasione giusta per fare incontrare Sparagna e il cuntista Mimmo Cuticchio, avvezzo già da molto tempo a raccontare i testi di Pitré: «gli artisti - dice Cuticchio - sono come uccelli che viaggiano, talora nel loro percorso artistico le loro strade si congiungono, e loro cominciano a volare insieme». Al termine della serata poi il narratore ha in serbo una sorpresa speciale per Sparagna: un pupo che possiede proprio le fattezze di Pitré... (Chiara Di Dino)
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