Laboratorio Nomade, l'Africa in Toscana

Dal 12 al 15 luglio alle Murate, coda a Livorno con i Tinariwen

News
world
L'Africa sahariana è da anni di casa a Firenze, dove il Festival au Désert – organizzato da FabbricaEuropa – ha saputo farsi porto accogliente per progetti di residenza e scambio creativo fra musicisti africani e italiani – Laboratorio Nomade, appunto.

Per il 2016 la "stagione" si era aperta con i concerti di Bombino e Vieux Farka Touré alla Stazione Leopolda. Ora il Laboratorio arriva, dal 12 al 15 luglio, nella sede delle Murate per il suo clou: una mostra (Take Refuge di Simone Margelli, che inaugura il 12 luglio, ore 18.30), un'installazione sonora (Madrelingua di Saverio Lanza, che reinterpreta le ninnananne delle madri immigrate), incontri e tavole rotonde (Le zone calde della terra: Mali, Niger, Senegal tra risorse e conflitti, a cura del Cospe e dell'Associazione Transafrica, con ospite l'autore tuareg Ibrahim Kane Annour, il 13 luglio) e – naturalmente – musica: il nome è quello di Ziad Trabelsi, dell'Orchestra di Piazza Vittorio, che proporrà il progetto Liu’ud, dedicato all'incontro fra la tradizione rinascimentale e il Medio Oriente.

Coda livornese, il 30 luglio, con il concerto dei Tinariwen e, in apertura, il Dinamitri Jazz Folklore.

Se hai letto questa news, ti potrebbero interessare anche

world

Musiche dal mondo nel golfo napoletano

world

La rassegna chiude con Scotch Rolex e la percussionista sud-coreana Shin Hyo Jin

world

Fino al 21 ottobre a Genova la trentaduesima edizione del Festival del Mediterraneo