La Puglia agli antipodi 1 | Kalàscima al via

Il blog della band dal tour australiano: l'arrivo e i primi concerti

Recensione
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La band pugliese Kalàscima ritorna in Australia per il suo secondo tour intercontinentale, dal 24 ottobre al 24 novembre - con il sostegno di Puglia Sounds Export. Come già in passato per il tour dei Nidi d'Arac, "il giornale della musica" seguirà i concerti e l'esperienza della band attraverso il blog di Riccardo Laganà, voce e tamburello del gruppo.

È il nostro secondo viaggio in Australia, una terra tanto lontana quanto meravigliosa, che lo scorso anno ci ha accolto con molto affetto. Questo nuovo tour sarà molto più lungo e impegnativo e ci riserverà nuove sorprese, le numerose pagine del nostro piano di lavoro ce lo fanno capire subito.
L’impatto con Sydney è il migliore che si possa desiderare: qui sta per arrivare l’estate! Il primo appuntamento in scaletta è, proprio come lo scorso anno, con la ABC, la Radio di Stato che ci accoglie ancora una volta a braccia aperte in uno dei suoi programmi principali - "The Music Show" - condotto dal mitico Andrew Ford, una specie di leggenda del giornalismo australiano. Suonare e parlare di musica popolare salentina nello studio che ha visto protagonisti le più grandi band internazionali ci emoziona e ci riempie di orgoglio. Iniziamo a suonare, e dopo poche battute lo studio si trasforma in una festa, con tecnici e assistenti che iniziano ballare al ritmo del nostra pizzica! Giusto il tempo di una foto veloce e si parte subito per il primo dei concerti: ci dirigiamo verso il Club Marconi dove incontriamo tanti italiani emigrati. Qui il tempo sembra essersi fermato a qualche decina di anni fa ma il loro calore è avvolgente.

Non c'è tempo per riprendersi dal jet lag, e il mattino seguente a bordo del nostro van, a due ore da Sydney, ci attende la Kangaroo Valley per un festival molto hippy e divertente in una splendida valle immersa nel verde, tra cascate, montagne e laghi in un paesaggio fantastico che fa da cornice ad una tre giorni di musica, performance e workshop.
In due giorni riusciamo a collezionare tre esibizione sul main stage ed un workshop. Già dal primo brano l'impatto è straordinario; al centro del prato, intorno al tendone dove suoniamo, si crea da subito un’aria di festa. In questi festival il passaparola è la migliore promozione e nel workshop pomeridiano la sala è già piena al nostro arrivo; la curiosità è forte e le domande sulle nostre tradizioni e i nostri strumenti sembrano non finire mai.
Per il concerto serale il tendone che ci ha ospitato la mattina sembra troppo piccolo per contenere l'entusiasmo del pubblico, che si muove come un corpo solo: musica, sudore, energia, corpi che ballano al ritmo di suoni che non hanno mai ascoltato. Li abbiamo conquistati, li ha conquistati l'energia della nostra musica e la "verità" del nostro sound. È la dimostrazione che il nostro dialetto, anziché limite, diventa veicolo di emozione.

Notte, aperta campagna australiana, una casa nel verde della Kangaroo Valley: è qui che trascorriamo la nostra seconda notte australiana. A colazione ci fanno compagnia wombat e canguri che attraversano il prato adiacente e ci guardano con curiosità sospetta… Dopo l'ultimo concerto al festival - che alle 11 di mattina già riesce a riempire di musica ed energia il tendone - non c'è tempo per i convenevoli e bisogna ripartire per Sydney dove ci aspetta un nuovo concerto dopo poche ore. Raggiungiamo l'Italian Forum e dopo un rapido sound check il pubblico è in sala in attesa. Qui ci sono soprattutto italiani e a metà concerto è una festa di piazza, tutti a ballare davanti a noi con il palco che diventa tutt'uno con la platea.

Immagine rimossa.


Siamo qui da soli quattro giorni, e le emozioni sono tante, ci aspettano un paio di day off per ricaricare le batterie e mettere a fuoco le tantissime emozioni. Siamo pronti per proseguire questo lungo viaggio con entusiasmo e tanta tanta energia.

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