A Vienna una finestra sul Caucaso
Il festival viennese Salam.Orient giunge alla sua ottava edizione
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Nonostante i numerosi e appariscenti cambi di nome, il festival viennese Salam.Orient - nel 2001 ancora intitolato Focus on Israel e poi per due anni Salam.Islam - giunge alla sua ottava edizione (dal 15 ottobre all'8 novembre). In occasione dell'anno europeo del dialogo interculturale i curatori della rassegna hanno deciso di incentrare parte della programmazione su alcuni aspetti delle tradizioni musicali dell'area caucasica, in particolare dell'Armenia, dell'Azerbaigian e della Georgia.
Ad aprire la kermesse sarà infatti il virtuoso di duduk armeno Dijvan Gasparyan, seguito dal coro femminile georgiano Tutarchela e dalla cantante azera Sevda. L' Ensemble XX. Jahrhunderts, specializzato nell'esecuzione di musica classica contemporanea, dedicherà infine una serata ad alcuni compositori delle aree geografiche suddette. Ad arricchire il programma ci saranno concerti dell'Arab Orchestra of Nazareth, che omaggerà la cantante egiziana Oum Kalthoum e del palestinese Trio Joubran, già notato dalla critica per il modo inconsueto di concertare musica araba su tre oud. Dall'Africa approderà a Vienna l'Afro pop dei sudanesi Omer Ihsas & The Peace messengers e l'Afro Beat di Femi Kuti & The Positive Force. Ad arrotondare il cartellone penseranno alcune formazioni world austriache, come quella guidata dal cantante marocchino Ray Kadero. Maggiori informazioni e programma completo: www.salam-orient.at. (Juri Giannini)
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