Uno sguardo retrospettivo sul futuro

Nel bacino della Ruhr dal 1 settembre al 14 ottobre si svolgerà la sesta edizione del festival "RuhrTriennale" i cui eventi hanno luogo in veri e propri monumenti della cultura industrialistica di una regione che è stata la locomotiva economica del paese ed il motore della ricostruzione della Germania postbellica. Dopo il triennio inaugurale curato da Gérard Mortier, quest'anno si conclude quello di Jürgen Flimm, nominato alla guida del Festival di Salisburgo dallo scorso ottobre. La programmazione 2007 completa un percorso a ritroso nel tempo cominciato nel 2005 con una escursione nell'idea del romanticismo e proseguito nel 2006 con una indagine sull'individuo nel barocco. Nel 2007, il festival si concentrerà sul periodo fra tardo Medioevo e inizio dell'epoca moderna, per riflettere e far riflettere con sensibilità moderno sui miti e il senso del futuro del nostro passato remoto. Per dirla con Flimm, la sfida per gli artisti coinvolti nella edizione del 2007 sarà "la conquista del futuro in retrospettiva". Come nel biennio precedente, cuore della programmazione del festival 2007 saranno le "creazioni", eventi multidisciplinari dal linguaggio fortemente innovativo, concepiti per interagire con i luoghi particolari dove nasceranno. Nella sala macchine Zweckel di Gladbeck, dal 4 al 9 settembre in Sauser dall'Italia [Sauser aus Italien] Christoph Marthaler affiderà ad un gruppo di attori e ai musicisti di Klangforum Wien una riflessione sul compositore Giacinto Scelsi e sui rischi che la sua identità artistica possa scomparire. Dal 5 all'11 settembre, Jan Fabre e i performers di Troubleyn celebreranno in Requiem una messa per il cambiamento nella Jahrhunderthalle di Bochum, mentre ancora a Gladbeck, dal 27 settembre al 5 ottobre, il regista olandese Johan Simons metterà in scena Merlin o la terra deserta di Tankred Dorst su musiche di Stefan Wirth. Infine, nella Gebläsehalle di Duisburg dal 27 settembre al 5 ottobre andrà in scena Courasche di Wilhelm Genanzino, riflessione multimediale sulla modernità della Madre Coraggio di Bertolt Brecht, con la regia di Stephanie Mohr e la partecipazione dell'ensemble vocale del Coro Philharmonia di Vienna. Per gli eventi musicali, il 2 settembre a Duisburg, Willy Decker metterà in scena l'oratorio Le vin herbé del compositore svizzero Frank Martin, eseguito dalla Junge Deutsche Philharmonie diretta da Friedemann Layer. A Bochum il 28 settembre debutta Unter Eis (Sotto il ghiaccio), la nuova opera di Jörg Arnecke su libretto e regia del giovane drammaturgo amburghese Falk Richter. Nel programma anche due recital: Casta Diva con Edita Gruberova e Mario Adorf (sempre a Bochum l'8 settembre), ed una serata di testi di Walther von der Vogelweide messi in musica dal pianista e compositore newyorkese Anthony Coleman (ad Essen dal 20 al 22 settembre). Conclude il programma musicale il 4 ottobre a Bochum la ripresa del fortunato allestimento di David Pountney dell'opera Die Soldaten di Bernd Alois Zimmermann. Lo spettacolo andrà in tournée al Lincoln Center Festival di New York nel luglio del 2008. Di rilievo anche il programma teatrale, che prevede una nuova messa in scena della commedia shakesperiana La dodicesima notte di Peter Zadek (a Duisburg dal 5 ottobre) e due novità dei giovani drammaturghi Juli Zeh e Tim Staffel. Protagonista di vari eventi sia teatrali che cinematografici sarà Claus Peymann, nella doppia veste di regista in due spettacoli del Berliner Ensemble (La pulzella di Orléans di Friedrich Schiller e la novità di Peter Handke Tracce degli smarriti) e di attore in un testo scritto per lui da Thomas Bernhard (Claus Peymann si compra un paio di pantaloni e viene a mangiare con me allo Schauspiel di Bochum il 9 e 10 settembre). Il sito della RuhrTriennale con il programma completo delle manifestazioni è questo: http://www.ruhrtriennale.de Stefano Nardelli