Torna in Italia la Malta Philarmonic Orchestra
Per il suo 55° compleanno la Malta Philarmonic Orchestra il 24 e 25 gennaio propone due concerti rispettivamente a Roma e a Bologna
In occasione del suo 55° compleanno la Malta Philharmonic Orchestra torna, dopo una lunga assenza, ad esibirsi in Italia guidata dal suo Direttore residente Michael Laus – ormai da 25 anni collaboratore stabile e anima della cultura barocca a Malta – con due concerti, rispettivamente, a Roma (Auditorium Parco della Musica, Sala Sinopoli, 24 gennaio) e a Bologna (Auditorium Manzonoi, 25 gennaio).
Il programma propone un impaginato che alterna capisaldi del repertorio classico romantico, come il Doppio concerto per violino e violoncello di Brahms o la Suite da Lo Schiaccianoci di Čajkovskij, a rari brani di compositori contemporanei maltesi.
Nel concerto romano, infatti, saranno eseguiti due movimenti del poema sinfonico di forte impatto cinematografico The Forbidden del video artist e produttore multidisciplinare Ruben Zahra oltre a Mesogeios (Mediterraneo in greco antico) – in programma anche a Bologna – di Christopher Muscat, quarantenne maltese cresciuto professionalmente tra la patria, Inghilterra e Spagna, anch’egli versato nelle composizioni trasversali alle arti con l’orchestra affiancata, nel ruolo di solista, dal polistrumentista, liutaio ed esperto di strumenti folklorici maltesi Francesco Sultana.La data di Bologna si apre, invece, con Crux di Josef Bugeja che evoca la crocifissione di Gesù Cristo sul Golgota ed è un breve viaggio musicale che rappresenta il punto cruciale dell'evento spirituale centrale del cristianesimo.
Cuore di entrambe le serate, il celeberrimo Concerto in la minore op. 102 per violino, violoncello e orchestra (o Doppio concerto), di Brahms, ultima creazione sinfonica del compositore. In questa occasione, il capolavoro del compositore tedesco è affidato a due giovanissime stelle del panorama concertistico internazionale: il maltese Carmine Lauri al violino e la romana Erica Piccotti al violoncello al suo debutto con l’orchestra maltese.
Per l'Orchestra di Malta questa tournée rappresenta sia un mezzo di scambio culturale sia un'opportunità per creare ricordi duraturi che risuonino oltre i propri confini, oltre a confermare l'impegno di questa compagine a esportare il meglio della cultura locale attraverso il linguaggio universale della musica.
Se hai letto questa news, ti potrebbero interessare anche
Il 2024 ha rappresentato un anno di svolta tra attività di rete, promozione culturale e valorizzazione del territorio
Il 27 novembre Simon Boccanegra inaugura la Stagione 2024-25 dell’Opera di Roma