Seven Springs alla Scuola Holden
Torino: sette concerti con aperitivo e chiacchiere alla scuola di Baricco
I due direttori artistici, Gloria Campaner e Nicola Campogrande, hanno scelto musicisti "che ci scuotono sino alle budella" ovvero pianisti, violinisti, chitarristi o cantanti che siano curiosi, che abbiano "spessore" e che dopo il concerto abbiano voglia di parlare con il pubblico sorseggiandp un cocktail: è la filosofia di "Seven Springs, il suono della Holden" sette concerti, dal 2 aprile al 14 maggio, alle sette di sera a sette euro (cocktail compreso) per sette anni alla Scuola Holden di Torino. Aprono le sorelle Labèque con Schubert e Glass, poi spazio ai raga con The Mohan Brothers (Lakshay al sitar e Aayush al sarod) per una serata che prosegue poi al Mao (Museo d'arte orientale), "Incontro mistico" si intitola il concerto di Simone Cristicchi e Amara, la violoncellista Miriam Prandi affronta da Bach e Sollima e Sollima poi arriva alle 22 per una "Cello Night" a sorpresa, Stravinskij e Kreisler per il violino di Sergej Krylov e il pianoforte di Beatrice Magnani, il pianoforte di Hyung Ki Joo incontra il soprano Serena Gamberoni e due pattinatori (sì, proprio due campioni di free style rollerblades) e presenta la prima assoluta di Novecento's Song su testi di Baricco, chiude il Trio Kronthaler che va da Dowland ai Police.