Meister Eckhart alla Biennale
In un progetto speciale l’Archivio Storico dell’istituzione veneziana presenta in cinque serate l’“Expositio Sancti Evangelii secundum Iohannem” del teologo e mistico domenicano in un allestimento curato da Antonello Pocetti e Antonino Viola
![Expositio Sancti Evangelii secundum Iohannem Expositio Sancti Evangelii secundum Iohannem](/sites/default/files/styles/news_detail/public/news/main_image/1-%20Visuals%20by%20Andrew%20Quinn.jpg?itok=xlnSPmpK)
Dopo il Prometeo di Luigi Nono nel 2024, la Biennale di Venezia presenta un nuovo progetto speciale dell’Archivio Storico. Dal 5 al 9 marzo nel Portego delle colonne della Scuola Grande di San Marco, l’atrio del monumentale complesso cinquecentesco dell’attuale Ospedale Civile di Venezia, verrà presentata l’Expositio Sancti Evangelii secundum Iohannem di Johannes Eckhart, il teologo e mistico domenicano vissuto fra XIII e XIV secolo. Si tratta della realizzazione scenica del commento al “quarto vangelo” di Meister Eckhart, il cui pensiero rappresenta uno dei momenti più alti del misticismo occidentale, curata da Antonello Pocetti per la regia e Antonino Viola per l’ideazione scenica, lo stesso team che ha allestito il Prometeo, con le immagini video progettate da Andrew Quinn. La realizzazione musicale, che vedrà la partecipazione degli attori Federica Fracassi, Leda Kreider, Dario Aita, è affidata alle voci della Cappella Marciana dirette da Marco Gemmani, mentre la proiezione del suono è curata da Thierry Coduys.
Il progetto scenico è pensato come dialogo con il particolare spazio architettonico e artistico del Portego della Scuola Grande di San Marco. La struttura scenica ideata da Antonino Viola abbraccia l’atrio in tutta la sua ampiezza con una architettura lignea rettangolare leggermente sopraelevata che allude alla schola cantorum medievale per raccogliere insieme la comunità del pubblico, degli attori e del coro. Attorno alle pareti corre invece una leggera armatura metallica per le proiezioni video.
Le prime cinque serate del Commento al Vangelo di Giovanni saranno introdotte dal teologo, scrittore e poeta Cardinale José Tolentino de Mendonça (5 marzo), dal filosofo Peter Sloterdjik (6 marzo), dal filosofo Massimo Cacciari (7 marzo), dalla docente dell’Università IUAV di Venezia Monica Centanni (8 marzo) e dal Patriarca veneziano Francesco Moraglia (9 marzo). Il percorso in cinque serate pensato per il Commento avrà inizio con il Logos, ossia la ricerca di una verità illuminata; sarà poi la volta dell’Essere, inteso come uno e molteplice (Padre, Figlio, Spirito Santo), abbracciando anche la figura delineata da Eckhart dell’uomo giusto; quindi la discussione riguarderà l’Amore, forza generatrice di vita, verità e bene; proseguirà con il dualismo bene/male per concludersi con la dialettica anima/corpo.
Oltre al primo ciclo in cinque serate, è prevista una replica dal 11 al 15 marzo.
Maggiori informazioni si trovano qui
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