L’estate di Santa Cecilia
Da Roma all’Andalusia e alla mitteleuropa
L’estate 2025 dell’Accademia Nazionale di Santa Cecilia si svolgerà dal 23 giugno al 25 settembre (dunque scavallerà l’estate e proseguirà nei primissimi giorni d’autunno) a Roma ma anche e soprattutto fuori sede, in altre località italiane ed europee.
Cominciamo da Roma, dove parte dei concerti si svolgerà al chiuso – nella Sala Santa Cecilia, che indubbiamente offre condizioni acustiche migliori – e parte nella grande cavea del Parco della Musica. Il 23 giugno Francesco Lanzillotta dirige le musiche di scena dia Mendelssohn per la tragedia Antigone di Sofocle. Accanto a Orchestra e Coro di Santa Cecilia staranno gli attori Massimo Popolizio e Sandra Toffolatti, grazie ad una collaborazione con Teatro di Roma-Teatro Nazionale. La settimana successiva (30 giugno) sarà sul podio il direttore musicale dell’orchestra romana, Daniel Harding, che dirigerà La Mer di Claude Debussy e Daphnis et Chloé di Maurice Ravel, di cui nel 2025 si celebra il 150° anniversario dalla nascita.
Si salta al 17 luglio per il concerto successivo, quando si passerà allo spazio en plein air della Cavea per ascoltare i Carmina Burana di Carl Orff, con Michele Spotti, al suo debutto a Santa Cecilia, che dirigerà il Coro dell’Accademia, l’Orchestra Nazionale dei Conservatori e un trio di solisti formato dal soprano Marina Fita Monfort, il tenore Omar Mancini e il baritono Matteo Mancini. Ancora nella cavea, il 2 luglio, Daniel Harding dirigerà la Messa da Requiem di Verdi (già da lui diretta nella basilica di San Paolo fuori le Mura lo scorso autunno, all’inizio del suo incarico di direttore musicale ). Il quartetto dei solisti è formato dal soprano Federica Lombardi, il mezzosoprano Teresa Romano, il tenore Francesco Demuro e il basso Giorgi Manoshvili.
La data autunnale ha consigliato di rientrare nella Sala Santa Cecilia il 25 settembre, quando Nicola Piovani dirigerà una selezione di sue musiche, iniziando con la prima esecuzione assoluta del suo Concerto Cantatore, e proseguendo con la Rapsodia per clarinetto e orchestra ‘Ciberknife’, che avrà come solista Alessandro Carbonare, primo clarinetto dell’orchestra romana. Nella seconda parte della serata si passerà dalle sue musiche da concerto a quelle per il cinema, con la suite sinfonica dalla colonna sonora di La vita è bella e la Suite Fellini, con cui Piovani aveva avviato una felice collaborazione col regista riminese, scrivendo le colonne sonore dei suoi ultimi tre film, Intervista, Ginger e Fred e La voce della luna.
Se i concerti a Roma saranno cinque, ben tredici saranno quelli in tournée. L’orchestra e Harding replicheranno a Granada il 5 luglio il concerto Debussy-Ravel e ancora a Granada il 6 luglio e a Valencia il 7 luglio il Requiem di Verdi. Segue una piccola tournée italiana: il 10 luglio al festival di Ravenna e il 12 al festival di Ravello Daniel Harding e l’orchestra presenteranno un programma Mahler - Wagner - Brahms.
Ma il tour più ampio e impegnativo sarà quelle europeo dal 28 agosto all’8 settembre, con tre programmo diversi: il primo con musiche di Berlioz, Berio, Debussy; il secondo con Enescu, Beethoven, Brahms; il terzo con Verdi, Berio, Brahms. I sette concerti di questo tour si svolgeranno nei festival di Lucerna, Bucarest (due date), Lubiana. Grafenegg, Rheingau-Wiesbaden e Berlino. Tutti i sette concerti della tournée vedranno Harding sul podio, mentre nel Concerto n. 1 di Beethoven s’alterneranno al pianoforte tre solisti d’eccezione: Martha Argerich, Rudolf Buchbinder e Igor Levit.
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