Le “operine tascabili” di Nuovi Spazi Musicali
Ad Ascoli Piceno sei nuove brevi opere comiche per la quarantacinquesima edizione del festival diretto da Ada Gentile
Nel centro storico di Ascoli Piceno e precisamente nella Chiesa di San Francesco, recentemente trasformata nell’Auditorium Neroni, si svolgerà dal 4 al 25 ottobre 2024 il festival “Nuovi Spazi Musicali”, giunto alla sua quarantacinquesima edizione e divenuto un appuntamento imperdibile per gli ascolani e non solo. È un festival di musica contemporanea ma non si tratta affatto di musica ostica ed ermetica, come molti immaginano sia la musica contemporanea. Infatti la sua specialità sono le “operine tascabili” ovvero opere comiche di breve durata, che richiedono scene ridotte al minimo e un numero limitato d’interpreti. Il modello potrebbe essere La serva padrona di Pergolesi, archetipo di tutte quelle operine che sono nate come semplice e modesto intermezzo tra un atto e l’altro di un’opera seria e che sono sopravvissute fino ad oggi, mentre sono cadute nell’oblio la maggior parte delle opere paludate che costituivano il piatto forte della serata.
Non si creda però che queste “operine tascabili” siano semplici da realizzare. Innanzitutto - come ci dice Ada Gentile, compositrice ben nota nonché fondatrice e direttrice artistica del festival - non è facile individuare quei compositori che abbiano il talento di scrivere musica vivace e giocosa. Talvolta non si sono mai sperimentati in questo campo e bisogna far sì che si accorgano di questa loro attitudine e si rendano conto di come realizzarla. Il successo quasi semisecolare di “Nuovi Spazi Musicali” dimostra che questa strada, ritenuta impercorribile nel 1978, quando il festival fu fondato e ancora dominava l’avanguardia darmstadtiana, può ancora riservare piacevoli sorprese.
Quest’anno a inaugurare il festival, il 4 ottobre, saranno due operine emblematiche di questo rinato interesse per l’opera comica, in quanto composte da un veterano giovanissimo di spirito, qual è Marcello Panni, e dalla giovanissima anche anagraficamente Martina Cavazzi Preta, autori non solo della musica ma anche del libretto delle proprie operine. Quella del primo è intitolata “Lo stratagemma dell’avvocato manigoldi”, quella della seconda “Obbedienza artificiale”. Il 18 ottobre è la volta di “Il sogno… un poco stravagante” di Roberta Silvestrini su testo di Jean Bodel e di “Li cunti di Jufà” di Albino Taggeo su libretto di Maria Cascione. La Silvestrini è stata allieva di alcuni dei più importanti compositori contemporanei, quali Donatoni, Berio e Morricone e la sua musica è stata eseguita in importanti sale da concerto e festival d’Europa e d’America. Taggeo è impegnato in diversi generi musicali ma soprattutto nell’opera e in progetti musicali speciali, come quello che è stato dedicato a Guernica di Picasso, con musiche sue e di Morricone e testi letti da Michele Placido.
La terza e ultima serata dedicata alle operine tascabili è quella del 25 ottobre, quando saranno rappresentate “Gelsomino dolcissimo o l’amore negato” di Mauro Porro e “Diari di Adamo ed Eva” di Danilo Comitini. Porro si è diplomato in pianoforte classico ma è noto soprattutto in ambito jazzistico in Italia, Europa ed Usa ed è considerato uno impostanteesponente del mainstream e classic jazz. Il libretto della sua operina è di Stefano Papetti, noto storico dell’arte e direttore della Pinacoteca Comunale di Ascoli, che per la prima volta si è fatto piacevolmente coinvolgere in un progetto musicale. Comitini, uno dei più interessanti compositori della nuova generazione, si è segnalato vincendo nel 2020 il prestigioso Concorso Internazionale “2 agosto”, indetto per ricordare le vittime dell’attentato alla stazione di Bologna.
Tutte e sei queste operine sono state commissionate dal festival. La loro esecuzione sarà coordinata dalla pianista Sabrina Gentili con l’Ensemble “Nuovi Spazi Musicali”, il soprano Annalisa Di Ciccio, il basso Stefano Stella, il tenore Gianluca Bocchino e l’attrice Pamela Olivieri.
Due concerti completano il programma. L’11 ottobre l’ensemble Wiener Collage proporrà opere di tre noti autori austriaci quali Klaus Ager, Lukas Lauermann e René Staar e di tre altrettanto noti italiani quali la stessa Ada Gentile, Gabrio Taglietti e Nicola Sani. Il 13 il Coro femminile “Sibilla Ensemble” diretto da Carmine Leonzi eseguirà musica di Kodaly, Gjielo, Messore, Ballard, Scattolin e Franco Battiato.
Tutti gli eventi sono ad ingresso libero.
Il festival è realizzato con il contributo del Comune di Ascoli Piceno, della Regione Marche, della Ditta Gabrielli e della Fondazione Carisap.
Qui il programma dettagliato
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