L’Altro Suono “sulle ali della preghiera”

Si apre il 14 marzo con la presenza di Tan Dun l’edizione 2023 del festival crossover del Teatro Comunale di Modena | IN COLLABORAZIONE CON FESTIVAL L’ALTRO SUONO

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Tan Dun
Tan Dun

Torna il 14 marzo con la presenza straordinaria di Tan Dun il festival L’Altro Suono, rassegna con la quale da oltre vent’anni il Teatro Comunale di Modena esplora territori musicali che attingono a tradizioni e repertori diversi, indagando un panorama che ha visto progressivamente dissolversi confini e barriere fra generi musicali.

Ogni anno la manifestazione affronta aspetti particolari dell’espressione musicale, fra colto e popolare, dedicando una parte dei suoi concerti a tematiche trasversali. Dopo l’edizione “Musiche migranti” del 2022, quest’anno, sotto il titolo “Sulle ali della preghiera”, alcuni programmi sono caratterizzati da temi sacri espressi da musiche e tradizioni diverse.

L’inaugurazione del cartellone 2023 è dunque affidata a un concerto che vede la presenza di Tan Dun alla guida della Filarmonica del Teatro Comunale di Modena per un progetto inedito in prima assoluta dal titolo “Da Oriente a Occidente: un’Odissea classica”. Tra i più conosciuti compositori viventi, Tan Dun è nato in Cina trasferendosi negli Stati Uniti negli anni Novanta. La sua figura artistica si è sviluppata al crocevia fra oriente e occidente, attraversando generi e tradizioni diverse con una formula originale e versatile che lo ha affermato con pari successo nel cinema, nei teatri e nelle sale da concerto di tutto il mondo.

Venerdì 24 marzo sarà poi la volta di About Birds, progetto multimediale in prima assoluta commissionato dal Festival l’Altro Suono al poliedrico artista Yuval Avital nel contesto di Modena UNESCO City of Media Arts e presentato in coproduzione con Fondazione Modena Arti Visive, Ensemble Meitar, Felicja BIumental Association, Studio Annette e FBMC – Israel. L’idea centrale dell’opera è nata nel 2020 durante il lock down. In quell’occasione l'artista ha iniziato la produzione di un nuovo opus intitolato Birds (uccelli) composto da una serie di dipinti realizzati con acquerello su carta in piccolo formato, espressione delle diverse emozioni e stati d'animo dell'artista e che nel periodo del Festival saranno esposti in mostra a FMAV Palazzo Santa Margherita a Modena. Mercoledì 22 marzo alle 18 Yuval Avital e Aldo Sisillo, direttore del Teatro Comunale di Modena, presenteranno il progetto in un incontro presso AGO Modena Fabbriche Culturali, nel contesto del ciclo di lezioni aperte “L’arte, noi e la tecnologia”.

Lunedì 3 aprile si ascolteranno i Canti sacri di Sardegna eseguiti dal gruppo Cuncordu e Tenore de Orosei, tra i migliori interpreti nel vasto panorama delle musiche vocali sarde. Oltre che per la loro eccezionale bravura, anche per la peculiarità di un repertorio che abbraccia entrambe le diverse forme della tradizione vocale di Orosei.

Alice
Alice

Giovedì 13 aprile il festival proseguirà con il concerto Eri con me - Alice canta Battiato, titolo del disco della cantante italiana – insignita quest’anno del Premio Tenco alla carriera – uscito a novembre 2020 con sedici canzoni di Franco Battiato. Il progetto affonda le sue radici nella lunga collaborazione artistica di Alice con il cantautore siciliano che ha compreso, oltre alle tante canzoni di Battiato interpretate in concerto e incise in disco a partire dagli anni Ottanta, il lunghissimo tour con i due artisti Battiato e Alice del 2016.

Domenica 7 maggio, nella Chiesa di San Carlo nel centro di Modena, Gabriel Garrido con il suo Ensemble Elyma presenteranno un progetto dal titolo La Opera Jesuitica en las Misiones. Gabriel Garrido è un musicista e musicologo famoso per la sua riscoperta di musiche sacre scritte durante la “Repubblica gesuitica del Paraguay”, la missione in Sud America descritta in The Mission, film del 1986 con la regia di Roland Joffé che raccontava la tragica fine di un esperimento religioso e culturale unico nella storia dell’umanità.

Per il ciclo Sulle ali della preghiera si ascolterà anche Kavanàh, Storie e canti della spiritualità ebraica, al Teatro Comunale venerdì 12 maggio, con Moni Ovadia e il suo ensemble strumentale. “Kavanàh”, che significa “partecipazione” al canto, raccoglie brani di differente ispirazione, partendo dagli inni sacri ebraici della sinagoga per arrivare a quelli di tradizione tzigana.

Moni Ovadia
Moni Ovadia

Il programma del festival si conclude sabato 27 maggio a La Tenda (Parco Novi Sad) con Babel Bach, progetto che unisce la musica di Bach con la scrittura di poesie in italiano, tedesco e francese, eseguite dagli slammer Simone Savogin, Josephine von Bluetenstau e Mehdi Krüger e accompagnate dal violoncello di Aude Walker-Viry, dal clavicembalo di F.E. Compte e dal beatbox di Tiko. Simone Savogin è uno degli slammer più importanti d'Italia. Il concerto è parte del progetto Creative Europe Percorsi musicali europei dedicato a Johann Sebastian Bach, frutto della cooperazione internazionale fra l’associazione musicale Notenspur di Lipsia, l’orchestra barocca Le Concert de l’Hostel Dieu (a Lione, in Francia) e il Teatro Comunale di Modena.

L’Altro Suono, oltre agli spettacoli principali, presenta come ogni anno Dentro Le Note, ciclo di incontri a ingresso libero collaterali nato dalla collaborazione tra Università di Modena e Reggio Emilia con lo scopo di coinvolgere un pubblico di studenti e appassionati spinti dal desiderio di esplorare il mondo della musica attraverso il racconto dei suoi protagonisti. A partire dallo scorso anno, il percorso si è arricchito della partecipazione attiva dell’Assessorato alle Politiche sociali, Accoglienza e integrazione, Agenzia casa per coinvolgere gruppi stranieri residenti nella nostra città. Il progetto interculturale mette in dialogo esperienze artistiche locali con la vita e le forme espressive delle comunità straniere.

Tutte le informazioni su biglietti e formule di abbonamento sul sito www.teatrocomunalemodena.it.

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