La XVI edizione Festival Aperto

A Reggio Emilia fino al 24 novembre 33 tra spettacoli, 8 produzioni, 11 prime, con artisti da tutto il mondo

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Eleonora Strino
Eleonora Strino

Il Festival Aperto di Reggio Emilia – giunto quest’anno alla sua XVI edizione, organizzato da Fondazione I Teatri di Reggio Emilia con Reggio Parma Festival e avviato lo scorso 21 settembre con Flamenco Criollo di Aruán Ortiz – propone fino al 24 novembre un ricco programma di concerti, performance, coreografie, workshop e incontri.

L'edizione 2024 affronta il panorama creativo contemporaneo con riferimento all’Articolo 11 della Costituzione italiana, che ripudia la guerra. Con 33 spettacoli, 55 repliche, 8 coproduzioni e 11 prime assolute, il festival ospiterà artisti internazionali e locali, esplorando culture di tutto il mondo.

Tra i numerosi e variegati appuntamenti troviamo lo spettacolo sul popolo Inuit con musicisti italiani e vocalità Inuit, la cantautrice islandese Emiliana Torrini e le sue nuove creazioni, le sperimentazioni elettroniche di Asbu, oltre a un omaggio a Amelia Rosselli da Camilla Battaglia e Matt Mitchell.

Otomo Yoshihide Special Big Band
Otomo Yoshihide Special Big Band 

Il quartetto jazz della chitarrista Eleonora Strino presenta un progetto sul sud: Mediterranean Songs. Otomo Yoshihide chitarrista e bandleader free, porta dal Giappone il suo grande organico – la Special Big Band – e un messaggio anche politico: «lanciare tanti piccoli sassi può smuovere la montagna».

Sul fronte della danza, il festival presenta spettacoli da compagnie internazionali come il Ballet National de Marseille e il Tao Dance Theater dalla Cina, insieme a talenti italiani come Alessandro Sciarroni e Annamaria Ajmone. Collaborazioni artistiche con realtà come Collezione Maramotti, Max Mara e Aterballetto arricchiranno l’offerta.

Informazioni e biglietti disponibili su www.iteatri.re.it.

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