La VII edizione di Forlì Open Music

Dal 3 al 5 novembre torna la rassegna internazionale con dieci appuntamenti dedicati alla scena più attuale della musica contemporanea

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Kammermusik Trio - Errico De Fabriitis, Luca Trilli, Giancarlo Schiaffini (foto FJR Mario Coppola)
Kammermusik Trio - Errico De Fabriitis, Luca Trilli, Giancarlo Schiaffini (foto FJR Mario Coppola)

Torna dal 3 al 5 novembre a Forlì negli spazi di Area Sismica e dell’Istituto Masini Forlì Open Music, la rassega internazionale dedicata ai diversi linguaggi musicali del presente che, per la sua settima edizione, propone dieci esclusivi appuntamenti pensati per portare all’attenzione del pubblico alcune delle esperienze più vitali della scena della musica contemporanea attuale.

Organizzata come di consueto dall’Associazione Area Sismica, la tre giorni porterà sul palco band dal valore internazionale, musicisti dal talento innovativo e compositori originali, confermando la sua vocazione verso la musica contemporanea e l’improvvisazione.

Caratteristiche che emergono a cominciare dagli appuntamenti mattutini di venerdì 3 e sabato 4 novembre, con la conversazione-concerto di Fabrizio Ottaviucci dedicata ad uno più rilevanti compositori del XX secolo, György Ligeti, il concerto tra suoni e parole con le voci di Edoardo e Federico Sanguineti e la musica di Paolo Ravaglia, e la conduction del sassofonista Edorado Marraffa che metterà in mostra i nuovi talenti dell’Istituto Musicale Masini e del Liceo Musicale Canova.

Tanta improvvisazione e musica di ricerca anche nei concerti spalmati nel weekend, con il Kammermusik Trio formato da Giancarlo Schiaffini insieme a due virtuosi musicisti romani, Luca Tilli e Errico De Fabritis; il duo Gleam, progetto di pura sperimentazione musicale di Luigi Ceccarelli e Gianni Trovalusci; i Cadaver Mike, un “non-jazz/noise duo di base a Napoli composto da Eks e Tricatiempo; il Walter Prati 4tet, ovvero i Pelle Verde, band formata da 4 musicisti provenienti da mondi musicali differenti, Walter Prati, Guglielmo Prati, Beyza Cakir e Lorenzo D’Erasmo; il pianista napoletano Ciro Longobardi; e i protagonisti del concerto onirico di chiusura, in esclusiva per l’Italia, che schiera sul palco il bassista portoricano Brandon Lopez insieme allo storico duo composto dalla sassofonista Ingrid Laubrock e dal batterista Tom Rainey.

Anche quest’anno non mancherà l’omaggio a un grande del passato con il concerto dei quattro pianoforti del Chigiana Keyboard Ensemble che celebrano il 100° anniversario della nascita del grande compositore olandese Simeon Ten Holt con la performance del suo leggendario “Canto ostinato”.

Tutti i dettagli del fitto programma sono disponibili sul sito www.areasismica.it.

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